@echidiechi

Erica G. (Echoes)

Ask @echidiechi

Sort by:

LatestTop

Previous

Ovunque io vada porto con me dolore,perdita,distruzione,confusione.Metto le persone in condizione di dover mettere tutto in discussione.Sono tutto ciò che molti non vorrebbero mai incontrare.E ho perso la speranza,di poter essere un giorno migliore.

Euphrasya’s Profile PhotoGiuliet.
Perché pensi che non potresti migliorare? Ma soprattutto: sei convinta che invece le persone non siano contente di incontrarti? Metti in discussione tutto, ma forse è anche un bene, non credi?
La confusione, il dolore, la perdita e la distruzione... li capisco. Ma cosa ti ha portato fino a qui?

però non lo sono. Ti sei mai chiesta il perchè di questo? Del semplice fatto che le cose che si hanno più vicine,siano le più sfocate? Io il mio colore l'ho trovato. Ma non è quello che mi aspettavo. Quando pensi che riuscirai a trovare il tuo?Cosa credi scatenerà quella luce colorata che cerchi?

Euphrasya’s Profile PhotoGiuliet.
Qual è il colore che hai trovato tu? E quale invece ti aspettavi? Se non sono indiscreta.
Io credo di non avere i confini perché non sono la persona che volevo essere. Sono un fantasma, un'eco di quella persona, di quell'idea che mi ero fatta di me. Ho avuto molte cose nel corso della mia vita che mi hanno cancellato quei contorni e ogni volta che cerco di ridisegnarmeli qualche linea va storta o qualcuno da dietro mi ricancella.
Credo che troverò il mio colore solo nel momento in cui riuscirò ad uscire da certe situazioni, evadendo, andandomene da qui, allontanandomi da quelle situazioni e/o persone che mi cancellano - magari! - o semplicemente quando realizzerò completamente i sogni nel comodino, almeno l'ultimo, almeno quello più grande. Fino ad allora sarò sempre la ragazza senza contorni, quella della stanza indefinita, trasparente e invisibile, irriconoscibile.

View more

Ciao,mi piacciono molto le tue domande, se non ti scoccio troppo mi fai qualche domanda? Ho bisogno di sfogarmi!

Ciao, Giorgia. Sei molto gentile a dire così e, certamente, te le faccio volentieri.
Anzi, te ne faccio subito una che avevo in mente oggi. Spero di non deluderti.

Related users

Cammineremo sulle macerie del mondo quando tutto questo un giorno finirà, quando chi ci tiene in scacco finalmente cadrà, e potremo calpestare anche la loro dignità, come loro hanno calpestato la nostra. Speri ancora che tutto possa migliorare? Amplia il tuo pensiero.

Io spero che tutto possa migliorare. Il mondo, le persone, la mia vita. In modi diversi.
Il mondo potrebbe migliorare se con un po' di impegno tutti si mettessero a impegnarsi per renderlo migliore, non solo un posto da sfruttare, ma anche un luogo dove vivere e stare bene. Se tutti lo facessero, anche nel proprio piccolo, il mondo potrebbe migliorare.
Le persone in relazione con gli altri dovrebbero smettere di pensare prima a se stessi e poi agli altri. L'egoismo oramai sfocia ovunque e non c'è modo di contrastarlo: come si può non vedere chi ha bisogno di un aiuto? Se tutti si impegnassero a vedere al di là del proprio naso ognuno potrebbe stare in qualche modo meglio.
Infine la mia vita: può migliorare, ma non si tratta qui di impegno, si tratta di ricostruirsi delle speranze. Credo che potrebbe migliorare se trovassi un nuovo posto dove stare, con nuove persone.
Quindi: in generale, sì, si può sempre migliorare, tutto può migliorare. A volte è difficile, a volte quasi impossibile perché richiede un contributo di altri non indifferente che non tutti sono disposti a dare.
Però la speranza è l'ultima a morire. E una volta che si tocca il fondo, si può solo sperare di riuscire a tornare in superficie, anche se la ripresa è lenta o quasi impercettibile.

View more

il credere in se stessi non è presunzione. credo serva a superare molte situazioni positive e non. sei agli inizi del tuo cammino e già aver intrapreso il percorso che volevi ti rende forte. Ciò che ci fa vivere sereni e felici è il nostro sentirci realizzati :)

progettopuntocom’s Profile Photoprogettopuntocom
Hai proprio ragione.
Io pecco di mancanza d'autostima, però, purtroppo, già da un bel po' di tempo.
In ogni caso ti ringrazio. Io sento che comunque, anche solo scrivendo, sono realizzata. Certo: il mio progetto è affermarmi come scrittrice, sarebbe un sogno, ma se parliamo di realizzazione io so che quando scrivo sono già in tutto e per tutto me stessa, unicamente e meravigliosamente me stessa. E per ora mi basta.
Spero di venir pubblicata e, in caso contrario, cercherò di farmi leggere comunque, anche magari auto producendo qualche copia almeno per amici che sono ansiosi di leggermi. Tutto qui.
Ti ringrazio comunque. :)

ora io,da estranea che non centra niente nella conversazione,ti chiedo:e se quella famigerata porta non avesse colore?

Euphrasya’s Profile PhotoGiuliet.
Oh, che domanda meravigliosa, cara!
Allora. Se la porta non avesse un colore, io entrerei comunque.
L'indefinito è ciò che mi affascina di più, perché è esattamente come me. Quindi entro, consapevole che tutto ciò che troverò all'interno non avrà i contorni.
Trovo uno spazio vuoto. Non è una stanza, è semplicemente il vuoto. C'è uno specchio, in fondo. Mi avvicino e non mi vedo riflessa: vedo piuttosto un semplice luogo: il mio letto. O meglio, sotto il mio letto.
Lì, dove mi rifugio quando sento di non avere i contorni o di averli troppo pesanti.
Lì, mi rifugio, lì, nella trasparenza.
Rimango a fissare per un po' quello specchio e d'improvviso non mi sento più così sola, in quella specie di stanza.
Oltre questa porta, infatti, ho trovato una stanza persa e di nessuno: esattamente come lo sono io. Una stanza sotto al letto, una stanza che ancora cerca il suo colore e non l'ha trovato.
Come me.

View more

e l'ultima porta è nera.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Ultima porta: la apro senza indugi.
Il Nero dovrebbe incutermi terrore, ma non è così. Mi sta a cuore e non ho paura di lui.
Io e il Nero, dopotutto, ci conosciamo bene.
Entro. E mi si ferma il cuore. C'è un televisore con un telecomando con cui scegliere dei video da vedere.
Mi siedo per terra, davanti a quest'enorme schermo, e schiaccio play.
E vedo scorrere lo disgregamento della mia famiglia.
Lui che mi lascia.
I pianti.
Le crisi isteriche.
L'incendio.
L'incidente d'auto.
I ricoveri.
Le pastiglie.
Il sangue.
Le urla dei miei genitori.
I tre mesi via da casa.
Gli schiaffi.
L'amore perduto.
La scuola.
Gli abbandoni
Scorrono tutti, questi ricordi. Uno dopo l'altro e non lasciano pace.
Ecco ciò che mi ha portato in quel corridoio nero: tutto lì, in quello schermo.
Lacrime scendono, riguardando tutto questo. Rimpiango di essere entrata a rivedere tutto.
Una volta finiti tutti i video, rimango solo io, e un debole riflesso di ciò che è rimasto di me impresso in quello schermo nero. Persa.
Spero di non averti delusa.

View more

La porta è arancione.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Arancione: Apro un po', titubante: non sono mai stata un'amante dell'arancione.
Mi ritrovo tra i banchi di scuola e mi sento subito mancare l'aria. In quei luoghi dove l'ansia ha raggiunto le stelle. In quelle sedie in cui mi sedevo tremando.
Rimango lì: la classe è vuota e non ci sono più quei professori che mi opprimono. Rimango lì, scende qualche lacrima a ripensare a quanto sono stata stupida.
Non importa. Esco, ma sono contenta di esserci entrata.

adesso la porta è viola.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Viola. Entro, era il mio colore preferito da bambina.
Trovo un grande comodino, con sei cassetti.
Li apro uno ad uno e trovo una serie di oggetti, sul primo - i miei peluche, le mie penne.
Poi proseguendo trovo le lettere degli amori tanto agognati, le foto delle persone a cui ho tanto voluto bene e che ho perso.
Nel terzo cassetto trovo cartoline, foto di paesaggi lontani che amo, opuscoli di viaggi mai fatti.
Nel quarto trovo le foto di una famiglia felice, ma sono volti che non riconosco.
Nel penultimo cassetto trovo qualche cd, con le bacchette della batteria.
Nell'ultimo, il più grande, tutti i miei racconti e i miei libri, che con tanta passione fino ad oggi ho scritto.
Alla fine capisco: è il comodino dei miei sogni. Malinconica, mi tuffo tra questi desideri, tra queste speranze ancora disilluse.

View more

adesso la porta è BLU.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Se la porta è Blu entro senza pensarci due volte: per me il blu è simbolo di amore e di infinito, è il mio colore preferito.
Mi ritrovo su una spiaggia. Il mare infinito e il cielo ancor di più si stagliano davanti a me, con il venticello fresco di libertà che accarezza i miei capelli.
Ci sono persone che conosco e che sorridono tra loro, parlano e giocano. Rimango a guardarle. C'è il mio amore, lì, da qualche parte. Mi siedo sulla sabbia, guardo il mare e mi rilasso nell'infinità di questa libertà d'amore.
Sto bene, sono lontana da me.

Adesso la porta è Rosa

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
La porta è Rosa... vorrei dare una sbirciatina all'interno, prima di entrare del tutto.
La apro leggermente, quindi, e scorgo dei bambini giocare per terra. Mi decido a spalancarla, e vedo semplicemente questa grande stanza dove i bambini giocano, sorridono, sono felici. Lì vicino ci sono anche dei genitori che li guardano con amore.
La famiglia, ecco cosa vi trovo.
Con una punta di malinconia, chiudo la porta: io non faccio parte di quel luogo.

bisogna essere ottimisti :) tu credi in te stessa?

progettopuntocom’s Profile Photoprogettopuntocom
Ah, che domanda!
No, non credo in me stessa. Ci provo, a volte per qualche momento sì, ci credo, ma poi ritorna un po' lo sconforto.
Credo di saper scrivere correttamente, ma non sono capace di credere al di là di questo. Cioè: di meritarmi la pubblicazione, ad esempio. Anche se tanti mi dicono di sì, rimango sempre un po' spaesata e forse questo è un bene, se consideriamo la possibilità del rifiuto - altrimenti rimarrei veramente delusa.

ahahahah non è stato difficile quindi non posso vantarmi di mie presunte abilità investigative. quindi a breve uscirà il primo libro della saga?

progettopuntocom’s Profile Photoprogettopuntocom
Ahah! :)
Sto aspettando la risposta delle case editrici a cui l'ho proposto. In caso non l'accettasse nessuno, probabilmente lo posterò online, anche se mi dispiacerebbe molto.

adesso la perta è ROSSA.stessa cosa ditemi se volete entrare,cosa vedete,quali sono le vostre sensazioni.se non entrate motivate il no,se vi va ovviamente.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
No, non ci entro.
Il rosso non mi piace. Il rosso mi ricorda solo il sangue, il dolore; non mi trasmette amore, ma mi incute una specie di terrore psicologico, anche derivato da un vecchio incubo dove c'erano tutte le pareti rosse.
Il rosso mi mette in soggezione. Mi fa paura, mi rende fragile, mi mette nelle condizioni di scappare.
Piuttosto di rischiare di oltrepassare una porta e trovarvi oltre un ulteriore dolore, resto fuori.

volevo saperne di più e ho visto su internet non prendermi per stalker :) si chiama destiny? cmq uau mi hai incuriosita ;)

progettopuntocom’s Profile Photoprogettopuntocom
Ahah, oddio, sei riuscita a trovarmi su internet?
Il libro che ho pubblicato è "Solo per sognare", la saga sì, è "Destiny".
Mi fa piacere averti incuriosita, comunque! Almeno, spero. :)

Il battito del cuore fece scendere la danza nel profondo.Corde intime e segrete si misero a vibrare e cominciò il silente dialogo: storie di paure celate, confessioni di desideri taciuti, confidenze mai svelate. Si consolò il dolore e si cicatrizzarono le ferite.Un'abbraccio ti ha mai guarito?

Oh, io amo gli abbracci. Credo che siano una delle migliori medicine esistenti al mondo.
Vorrei essere abbracciata di continuo, credo di essere in procinto di svilupparne una seria dipendenza.
Un abbraccio che mi ha guarito? Oh, sì.
Ce ne sono stati molti, la maggior parte dei quali sempre della stessa persona.
Ne ricordo due, suoi, in particolare. Il primo e l'ultimo, potremmo dire.
Il primo. Ero a casa sua, dovevamo comporre una canzone. Una "nostra" canzone, che parlasse di noi, che poi sarebbe diventata la nostra "sigla". Però non ero in grado, quel giorno, di fare alcunché. Provavo a scrivere, ma ogni volta le parole diventavano più pianti, amari, lacrime con gli aculei. Appoggiai la penna e mi arresi, alla fine. Non ero in grado, mi veniva solo da piangere. Davide disse: "Erica, se non vuoi scrivere di noi, scrivi a me." E così feci, scrissi a lui. Ma non ciò che era stato pensato per la canzone, scrissi un lamento in cui gli raccontavo quanto male stavo e quanto la sua presenza mi rinfrancava. Scrissi in tutto nove righe, prima di essere avvolta dalle sue braccia.
Smisi di piangere. Mi cullai lì, e per un momento svanì tutto.
L'ultimo. Eravamo fuori ad un bar, esattamente un mese e tredici giorni fa. Ci siamo raccontati tante cose, alcune seriamente brutte, altre veramente belle; alcune avrebbero potuto allontanarci, altre invece ci hanno fatto prendere per mano. Ah, il mio migliore amico, l'unico che sa e che capisce.
Quando siamo usciti non stavo tanto bene, lui lo sapeva. Ero agitata perché la mia vita sembrava stesse per subire una ripida discesa e non sapevo se sarei stata in grado di affrontarla. (Cosa che è accaduta realmente, peggio anche di come si pensava.)
Lui l'aveva capito, io non gliel'avevo detto. Ma a lui non servono le parole, lui intuisce ogni cosa di me.
Mi ha abbracciata anche lì, mi ha tenuta stretta a sé, mi ha coccolata un po'. Il suo calore ha di nuovo spazzato via il resto del mondo. Stavo bene, tra le sue braccia. Nient'altro importava.
Mi ciberei di questi abbracci per tutta la vita.

View more

Liked by: Might Efp Giuliet.

E' veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando,perché il mondo appartiene a chi osa. La vita è troppo bella per essere insignificante. -Charlie Chaplin. Cosa ne pensi?

iDoodle’s Profile Photo★ Jade ★
Penso che sia una frase vera: si dovrebbe sempre combattere per le cose in cui si crede, osare, mettersi in gioco, partecipare, impegnarsi per vincere.
La vita è una continua sfida a cui bisogna partecipare per avere la possibilità di raggiungere i propri obiettivi e per essere in questo modo felice, o per lo meno vicino alla felicità.
Non si può lasciare che la vita se ne vada via senza di noi: dobbiamo rincorrerla e lottare per ciò che vogliamo, come dice lui: osare. Chi osa ha provato, ha tentato, ha lottato e, tra tutti, è quello che ha più veramente vissuto.
Liked by: ★ Jade ★

E' una di quelle notti che ti costringono a riflettere,che sembrano essere lì, con il buio, ad aspettarti per offrirti tutto il silenzio del mondo.Ma è un silenzio terribilmente rumoroso, i miei pensieri sono rumorosi. Mai avuto questa sensazione? Se si, a cosa pensi in quei momenti?Amplia il Tutto.

Le mie notti sono quasi sempre così, nella riflessione, nelle forti urla del silenzio.
Penso a tante cose.
Alla mia famiglia, distrutta, a pezzi sconnessi che non trovano più modo di riunirsi. Come pezzi di un grande puzzle che però non si incastrano mai tra di loro, perché rotti, scalfiti o sbagliati. Penso, in quei momenti, a come mi piacerebbe fuggire da questo puzzle e crearne un altro di nuovo, diverso, tutto mio, nel quale poter fare parte, unirmi ad altri pezzi ed essere finalmente in una situazione di ordine ed equilibrio, con una famiglia.
Penso al mio migliore amico, che va e viene, che spero ritorni per rimanere. Penso a quanto mi manca e quanto ho bisogno delle sue parole, delle sue braccia, della sua vita accanto alla mia. Di incastrarmi nella sua voce e di sentirlo vicino a me anche quando non c'è fisicamente. Penso che è lui che voglio, come famiglia, e che senza di lui, sono caduta. Voglio rialzarmi, lo sto chiamando a gran voce, ma lui ha le cuffiette alle orecchie e non mi sente.
Penso alle persone che ho perso e che rivorrei con me, per riprendermi un po' di affetto, per poter essere nuovamente me stessa, per poter raccontare cose che non sanno e ascoltare storie che non conosco.
Penso a quanto mi piacerebbe fare le valigie, scappare, andare, fuggire, ricominciare.
Penso all'amore che ho perso. Amore che in realtà ho sempre qui vicino a me, ma non è mai ricambiato, non è mai di entrambi, è solo mio. Amore che è fuggito lontano da lui ed è rimasto solo a me, che mi parla ricordandomi parole che mi hanno solo illusa.
Penso alla scuola, ahi.
Penso a quanto mi fa male l'ansia di cui soffro.
Penso a quanto vorrei dormire e, per una volta, sognare e non fare incubi.
Penso a quanto mi piacerebbe essere capita, ma nemmeno le persone che sono più vicine a me percepiscono ciò che provo.
Penso a questa canzone.
http://www.youtube.com/watch?v=L2sqfsIlHB0echidiechi’s Video 32160167948 L2sqfsIlHB0echidiechi’s Video 32160167948 L2sqfsIlHB0
Penso che mi piacerebbe essere felice.
Lontano da qui.
A Londra.
Scrivendo.
Con il mio migliore amico.
Con la musica.
Con i libri.
Con l'amore.
Felice.

View more

echidiechi’s Video 32160167948 L2sqfsIlHB0echidiechi’s Video 32160167948 L2sqfsIlHB0
Liked by: Might Efp

stai scrivendo un libro? di che genere? mi perdonerai se sono la millesima a chiederlo :)

progettopuntocom’s Profile Photoprogettopuntocom
Tranquilla! :)
Ho pubblicato un libro per le scuole medie, sto scrivendo il secondo volume di una saga young-adult e anche, a tempo più perso però, un horror/noir un po' particolare.

Voglio fare un gioco di introspezione.Se non vi va ditemelo,perchè comunque dovrò segnarvi per andare avanti.Di conseguenza via via che rispondete passerò alla prossima domanda. Sei in un corridoio lungo e buio e c'è una porta BIANCA.Dimmi se vuoi entrarci,se è si perchè e cosa ci trovi e cosa senti

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Certo che mi va, mi piacciono molto questi giochi! Cercherò di rispondere alle domande al riguardo subito, anche - di solito ci metto un po' perché ne ho molte in sospeso.
Sì, voglio entrare in questa porta.
Perché il corridoio lungo e buio rappresenta la mia vita, nell'oscurità e nella ricerca di una luce che sembra non raggiungere mai; vedendo questa porta, bianca, pura, spero di riuscire a vedere, finalmente, la luce che voglio raggiungere, un po' di serenità, di pace - finalmente.
La apro e trovo una stanza. Un salotto antico, con mobili in legno intarsiato e un caminetto acceso. Ci sono molti libri sopra ad un tavolino e anche una delle vecchie macchine da scrivere. Mi siedo sul divano, un po' cauta, cercando di non fare rumore in quell'inquietante silenzio. Mi sento spaesata, ma allo stesso tempo rilassata.

View more

Secondo te ci si può innamorare di una persona conosciuta online?

Secondo me, sì. Quando il rapporto comincia a diventare assiduo, la ricerca delle sue parole diventa l'unica cosa bella delle giornate, quando aspetti di poter sentire la sua voce per telefono e ti fermi a guardare le sue foto anche per intere ore, allora comincia a crearsi un sentimento che va al di là del semplice affetto e si avvicina a qualcosa di molto, molto più forte.
Credo che sarebbe necessario comunque vederla almeno una volta dal vivo, la persona, prima di parlare di vero amore, ma ho un'esperienza passata di una persona molto vicina a me che ha amato come non mai una persona che non ha mai visto e che ama tuttora nonostante lui non ci sia più. E credo di non aver mai visto un sentimento più vero, sincero e chiaro come il suo.

Ti è mai capitato di fare qualcosa che già sapevi fosse sbagliato o che non ti avrebbe portato nulla di buono? Come hai reagito dopo? Sei scappata o hai affrontato la situazione? Ok, smetto di fare la vaga, parlo d'amore.

Ti racconto una storia molto recente, parla di dolore e un po' d'amore, andato via, venuto a mancar.
C'era questa amica, Sara. La mia migliore amica. L'unica persona al mondo che mi conosceva in tutto e per tutto, nelle mie debolezze, nelle mie crisi, nelle mie situazioni personali e nei miei disperati desideri.
C'era questa amica, Sara, che era innamorata di un ragazzo. Lui l'aveva rifiutata più e più volte, ma lei era convinta che sarebbe nato qualcosa. Sai, quelle assurde convinzioni che fanno davvero male perché non ti lasciano 'andare avanti'.
Beh. Ho conosciuto questo ragazzo e ho avuto modo di stargli molto vicino per un bel po' di giorni. Lui, era palese, era interessato a me. All'inizio credevo facesse solo per essere simpatico, perché comunque ero abbastanza più piccola di lui, ma poi, dopo le prime prese per mano, i primi abbracci, i baci sulle guance, gli sguardi che mi lanciava... era evidente: provava qualcosa per me. E io ero abbastanza confusa, perché con lui mi trovavo davvero bene. Forse anche perché era da tanto che qualcuno non mi trattava così e ne avevo bisogno.
Cos'ho fatto? Ho scelto lui. Ah-ah, che cazzata. Lei aveva origliato la conversazione nella quale lui si era dichiarato a me e io semplicemente non avevo risposto, dicendo che era sbagliato nei confronti suoi. Però poi sono cascata lo stesso in quella strana complicità e non ho avuto il coraggio di affrontarla. Quando lei ha capito cosa stava succedendo abbiamo litigato e l'ho persa. Ho cercato di riprendermela, ma era tardi, molto tardi, troppo tardi. Avrei dovuto parlarle subito; anzi no. Avrei dovuto scegliere lei.
Nel frattempo tra me e lui era nata una bellissima storia (a distanza, abitiamo lontani). E, bella e improvvisa così com'è nata, è pure finita. Così ho perso entrambi.
Sapevo che sarebbe stato sbagliato accettare il suo interesse, ma l'ho fatto lo stesso, come una vera stupida. Mi sono innamorata dell'idea di lui e ho anteposto questo alla migliore amica che avessi mai potuto avere.
Tuttora lo rimpiango. Tuttora spero di riaverla com'era una volta, perché ora ci parliamo come se fossimo due semplici conoscenti. Chissà se uscirò mai dai sensi di colpa di questo sbaglio, che mi ha fatto soffrire non una volta ma due. Chissà se supererò mai queste due perdite, oggi come oggi nonostante il tempo scorra non è cambiato nulla per me.
Chissà.

View more

Ti capita mai di avere dubbi sugli amici che frequenti e quindi sentirti solo anche solo per poco tempo? Se sì, spiega come ti comporti di conseguenza.

Sinceramente mi capita di continuo, soprattutto in questi ultimi momenti. Mi capita di sentirmi sola, comincio a credere - molto spesso pure con ragione - di essere invisibile anche a quelle persone che tanto proclamano la nostra amicizia. C'è chi mi sta vicino perché ascolto bene. C'è chi mi sta vicino per comodo, per noia. Non sono sicura che esista qualcuno che mi sta vicino per me, al momento. È come se fossi piena di persone e allo stesso tempo completamente vuota. La gente è tutto un 'ci sono finché ne ho bisogno'. Me ne rendo conto ora, che c'è il silenzio. Dove sono finite le persone vere, quelle che avevano affetto sincero? Le amicizie per definizione; non le trovo quasi più.
Difficile dire come mi comporto: divento più nervosa. Meno comprensiva. Loro cominciano a cercarmi per parlare dei loro infiniti problemi e avere le mie parole di conforto in premio; io comincio a rispondere più seccata, con meno emozione. Mi chiudo in me stessa e spero che qualcuno mi tiri fuori, che mi dimostri che mi sbaglio, che a me ci tiene veramente e che vuole combattere con me per tutta la vita. Aspetto quel qualcuno, mentre rispondo male agli altri. Altri che nemmeno si accorgono che c'è qualcosa che non va.
Ci sto male, semplicemente; cerco e non trovo, allora smetto di cercare e mi accorgo di non essere mai stata trovata da nessuno. Ci vuole un po' di tempo prima che ritorni ad essere normale con tutti, a volte nemmeno succede. Vorrei solo un'amicizia sincera, essere realmente importante per qualcuno. Avere una persona che mi chiede come sto perché gli importa, non per aver occasione di trasferire il discorso su di lei.
Chiedo troppo? Probabilmente sì.

View more

Una persona nasconde l'anima come un castello nasconde un tesoro (frase arrandom che mi è venuta in mente adesso, LOL). Se ti trasformassi per magia in un edificio (castello, villetta, casina ecc), che tipo di costruzione saresti? E ci sarebbe un tesoro, da qualche parte? Descrivi un po' se ti va!

Io credo che sarei uno di quei castelli piccolini, di molti anni, che però non molti apprezzano proprio per mancanza di una vera e propria maestosità. Situata tra le colline verdeggianti della Scozia, sarei costituita da poche ma graziose stanze, come la sala da pranzo, le camere da letto, degli studi e lungo le pareti ci sarebbero numerosi quadri e piccole statue di marmo, in un misto di modesta eleganza. Sarei piccolina, e il mio tesoro non sarebbe materiale: semplicemente quelle stanze, nella loro semplicità eppure unicità, sarebbero il vero tesoro. La pace, i quadri con colori malinconici e paesaggi idilliaci: quello sarebbe il mio vero tesoro. Non materiale, ma semplicemente uno spazio rilassante per l'anima di chi vorrebbe vivermi.

Next

Language: English