Erica G. (Echoes)

È una cosa molto dolce.
Mi ricorda una citazione di Amos Oz, tratta da Una storia d'amore e di tenebra, che dice: "C'era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità. Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perché le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo. Mentre un libro, quand'anche lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi e preservi la sua vita di scaffale, una vita eterna, muta, su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca a Reykjavik, Valladolid, Vancouver."
E poi, diciamocelo, un libro non ti abbandona mai, ti aspetta sempre, anche quando lo riponi in uno scaffale e ti ricordi di lui dopo un tempo infinito.

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Tradita in entrambe, sì.
Ma la cosa peggiore non è essere stati traditi nell'amicizia, né nell'amore. Il bene alla fine non si cancella così, non si dimentica, e nonostante i tradimenti io ho continuato a voler bene e ad amare.
La cosa peggiore è che tradisci nella fiducia, e quelle crepe profonde non si risaneranno mai, né per te che mi hai tradito né per chi verrà dopo di te e cercherà di conquistare un posto nella mia vita che io non riuscirò più a donare.

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Concludo citando il mio Stefano Benni, che ha una visione un po' diversa del tradimento.

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Tradire se stessi è un istante
Invano cerchiamo coerenza
Ci assilla, spietato e incostante
Il disordine di ogni esperienza.

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Tradire in amor non è bello
Ma solo di tempo è questione
Un anno ancora e Otello
Avrebbe avuto ragione.

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Tradire tradurre tramare
Son trappole forse del male.

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Tradire la patria è da vile?
Non diteci che è un disonore
È solo questione di stile
Cambiare divisa e colore.

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Tradire un amico sincero
È forse peggio di tutto
Ma siamo sicuri davvero
Che lui non l'abbia già fatto?

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Tradire tradurre tramare
Son necessari all'amore.

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Credo che le idee siano ben diverse. Io mi conosco molto bene perché ho convissuto con me stessa per quasi vent'anni, guardandomi attraversare diverse fasi, anzi, diverse vite oserei dire. Invece la gente che mi ha conosciuto non è mai stata tanto a lungo con me, quindi mi ricorda e conosce forse per solo quelle piccole parti che ha potuto/può vedere.
E di quei buchi in cui non c'era? Bastano le mie parole a descrivermi? Io credo di no. Posso dire che spesso mi vedono come un'anima triste e insicura, ma della gioia che c'è stata e che combatte tutti i giorni per uscire dal posto in cui è stata sepolta che ne sanno loro?
Ho un brutto rapporto con questa distanza, sai. Vorrei essere un libro. Così se conoscessi qualcuno potrei essere sempre letta dall'inizio alla fine, e non solo in qualche capitolo qui e lì.

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1. The Killers - All these things that I've done.
http://www.youtube.com/watch?v=sZTpLvsYYHw
2. Hurt - Johnny Cash.
http://www.youtube.com/watch?v=SmVAWKfJ4Go
3. Francesca ha gli anni che ha - Tre allegri ragazzi morti.
http://www.youtube.com/watch?v=6IsTFeY2f3M
4. Atlas - Coldplay.
http://www.youtube.com/watch?v=Lh3TokLzzmw
5. Don't dream it's over - Crowded House.
http://www.youtube.com/watch?v=J9gKyRmic20
6. The Alan Parsons Project - Eye in the sky.
http://www.youtube.com/watch?v=-1IXQ1pKl_Q
7. A drop in the ocean - Ron Pope.
http://www.youtube.com/watch?v=LVsrP9OJ6PA
8. Masterplan - Oasis.
http://www.youtube.com/watch?v=yMazI2ROJXM
9. Watch over you - Alter Bridge.
http://www.youtube.com/watch?v=ORS0SLk78rE
10. Hope there's someone - Antony and the Johnson
http://www.youtube.com/watch?v=8b5HHRT8xvw

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"Ho conosciuto un bel po' di persone, dico davvero.
E quello che so non ti piacerà.
Le persone sono una grandissima delusione. In generale proprio.
Non ce n'è una che si salvi, nemmeno una che non ti ferirà, almeno una volta, per sbaglio o per divertimento.
Tu devi sapere che le persone se ne andranno. Lo faranno anche se avevano giurato di restare con te per sempre, che ti potevi fidare, che non ti avrebbero mai dato un dolore. E invece lo hanno fatto. Se ne andranno, ti tradiranno, mentiranno e ti giudicheranno senza neanche sapere la tua storia.
Devi sapere che le persone sono sbagliate e imperfette, come regola generale. Hanno le migliori intenzioni, ma spesso falliscono.
Vorrebbero perdonare, ma a volte l'orgoglio è più forte e allora non dicono nulla. Sono ferite, ma non lo raccontano. Spesso ti diranno che è tutto ok e perciò mentiranno. A volte, certe persone riescono a farti sentire vulnerabile. È difficile restare tutti interi quando le persone ci attraversano, perché spesso, anche quelle che noi definiamo insignificanti, ci lasciano certi segni, certe tracce che ci cambiano completamente.
Sono difficili, le persone.
Per questo tu devi sapere che non è bello quello che impari stando con loro, non è bello il modo in cui ti abbandonano, né quello con il quale riescono a ferirti con poco. Ma è bello il modo in cui ti fanno capire che sei abbastanza forte per farcela comunque. È bello il modo in cui ti fanno capire che c'è altro, che c'è di più e che c'è qualcuno per cui vale la pena correre il rischio.
Ho sentito dire da qualche parte che non siamo fatti per stare da soli, per cui volevo dirti che sì, le persone sono problematiche, ma che se davvero trovi qualcuno che riesca a farti sentire al tuo posto, chiunque esso sia o qualunque cosa rappresenti per te, tu non te ne andare.
Tu non te ne andare quando le cose inizieranno a fare davvero schifo, non te ne andare finché una parte di te continuerà a dire: "ne vale la pena, sai che è così".
Non te ne andare perché fa troppa paura: le persone restano così poco a volte che si rischia di non avere nemmeno la possibilità di far loro sapere quanto siano assolutamente indispensabili. E finisce che se ne vanno, con la convinzione di non essere mai state amate."

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Ho letto i libri di Shadowhunters e mi ero segnata anche io questa frase. Perché penso che sia una specie di riassunto di tutta la mia vita.
Io non ho mai, mai rivelato i miei sentimenti, se non una volta in tutta la mia vita, quando ormai erano troppo palesi per essere celati. Non sono persona che riesce a tenerli liberi, li devo nascondere, quasi rinnegare a volte, perché li ritengo - e lo sono spesso, ahimè - sbagliati. Finisco per amare persone che non dovrei amare, così deglutisco ogni emozione, spingendola giù in fondo. Non ammetterò mai di aver amato certe persone, non con loro almeno: dovevano capirlo. Mi ero presa il disturbo di farmi conoscere con loro, eppure non è servito, non hanno compreso quanto ogni giorno fossi persa a scrivere il loro nome su ogni pezzo di carta che mi capitava sottomano.
Ho amato, amo e amerò in silenzio. So che è un male, ("Se tieni nascosta una cosa grande come l'amore, alla fine ti ammali.") ma non riesco proprio a farli uscire, rovinerebbero tutto.
Non dico.
Tengo.

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Io aspetto qualcuno che parli per me.

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Mi piacerebbe governare una nave. O comunque fare un qualsivoglia lavoro all'interno di essa, essere sempre in viaggio, non toccare mai terra. Devo ammettere che questa idea mi è stata un po' mandata da una recente visione di una rappresentazione teatrale de "La leggenda del pianista sull'oceano" (tratta da Novecento di Alessandro Baricco) e dall'aver conosciuto poco dopo una ragazza che sta facendo un corso proprio per diventare la comandante di una nave. Senza contare il fatto che negli ultimi mesi ho chiamato così tanti posti "casa" che mi sembra di non averne neanche una, di essere in costante viaggio. Però non fa per me, sai, niente dei lavori che si potrebbero fare a bordo di una nave potrei fare, però questo pizzico di sogno mi intriga un po', quindi magari se potrò un giorno fare tipo l'animatrice per qualche mese o qualcos'altro che mi permetta di viaggiare a lungo, lo farò volentieri.

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Sei pazza, è appurato, stai attenta che tra poco ti interneranno per studiarti ed essere sicuri che la tua malattia non si propaghi nel mondo. u.u
Io personalmente non ho mai escogitato grandi cose, quando c'era qualcosa per cui non ero preparata (interrogazione o verifica che fosse) semplicemente me ne andavo in biblioteca anziché a scuola, anche se spesso mi bastava dirlo e mi tenevano a casa.
Una volta sola, ehm-ehm, in terza è successo che doveva interrogare in storia, alla quarta ora. In ricreazione ero andata un attimo in segreteria perché dovevo sistemare alcune cose e quando sono tornata in classe era già suonata la campanella e il professore era già dentro e mi ha salutata dicendomi: "Erica! Devo interrogarti." Io sono sbiancata e gli ho detto: "Eh, prof, scusi ma ero tornata solo a prendere dei fogli, la preside deve parlare con me." Ho afferrato dallo zaino dei fogli (assolutamente inutili, uno era persino parte di appunti di matematica) e sono uscita di nuovo. Ho passato tutta l'ora in bagno. Eh, già.
Oh, avrei preso 2 se mi andava bene, capiscimi. u.u

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Trovo questa domanda davvero difficile, sai.
La scuola mi ha dato tanto ed è inutile negarlo. Alle elementari mi ha insegnato a sfruttare al meglio tutta la mia creatività, alle medie mi ha insegnato a donare la mia creatività anche agli altri e a vivere insieme ad altre persone nel bene e nel male. I primi quattro anni delle superiori non mi hanno dato molto, se non la consapevolezza di dover lottare ogni giorno per il 6 in una scuola che non mi piaceva; mi hanno aiutata a capire quale fosse la mia vera strada - non che avessi dubbi, ma a scanso di equivoci ha confermato la mia totale errata scelta nel frequentare un liceo scientifico - e che le persone sono difficili.
Questo quinto anno che sto facendo ora, in un'altra scuola, per quanto io l'abbia iniziato a frequentare da poco, mi ha insegnato già tanto altro sulle persone. Ad esempio, che non sono tutte uguali, e che qualcuno può volerti bene sul serio. Che stare in una classe con i compagni è una cosa bella, che ti fa affrontare meglio la giornata, perché se ti trovi male con gli altri ci vai anche meno volentieri. Mi ha insegnato a essere meno rigida e severa con me stessa e in un certo senso ad apprezzare ciò che sono. Mi ha insegnato che copiare non è male, che studiare si deve, che ci sono tantissime cose che possono catturare la tua attenzione nel vasto mondo della cultura.
Mi ha insegnato che ogni giorno iniziato con le persone giuste e col sorriso può essere un giorno migliore.

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1. I miei occhi azzurri, la cosa più bella di me.
2. Ho pubblicato due libri. Yep, è una cosa che è seconda solo alla bellezza dei miei occhi (per ora).
3. Le mie mani. Lo so, sembra stupido, ma io adoro le mie mani, non sono screpolate, sono belle, proprio belle, sì.
4. Sono una tra le persone più empatiche e buone di questo pianeta, il che mi rende molto contenta di me stessa, perché cerco di dare sempre agli altri anche molto più di quel che dovrei.
5. So fare una pasta al salmone che solo io e pochi altri al mondo possono vantare, yo.
6. Ho una conoscenza della letteratura italiana molto vasta e conosco molto bene anche la grammatica. Sembrerà una cosa sciocca, ma al giorno d'oggi conoscere la propria lingua non è mica così scontato, eh.
7. Sono riuscita a trasferirmi a Roma e a lasciare indietro tutta la mia vita. Vorrei dire "senza batter ciglio", ma l'ho battuto più volte in realtà. Solo che, insomma, alla fine ce l'ho fatta, sono arrivata nel posto dei miei sogni e ora sono finalmente sulla strada che mi porterà - ne sono convinta - alla felicità.
8. So suonare diversi strumenti e questa cosa mi porta sempre un sacco di felicità.
9. Sono una risparmiatrice provetta. Mi urta spendere ogni centesimo.
10. Ho appena finito un esercizio di fisica e mi è venuto, questo giorno dev'essere ricordato per questo.

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1. I video che vedo maggiormente su YT sono video di musica (spesso lyrics, per capirne il testo), qualche spezzone di film/qualche anime e qualche video divertente che mi mandano.
2. Mi piace willwoosh, perché mi ha sempre fatto ridere, e yotobi perché è impossibile non amare yotobi.
3. Sinceramente non è che ci sia qualcuno che non mi piace in particolare.
4. Sì, ho un account YouTube, ha il mio nome e cognome e semplicemente l'ho creato per avere la possibilità di creare delle playlist. Non ho mai partecipato molto alla community di YouTube, diciamo che lo utilizzo senza curarmi troppo delle persone che lo popolano.
5. Sinceramente non ho mai pensato alla possibilità che YouTube sostituisse la televisione. Su YouTube dopotutto non ci sono tutti i film e non è una vera e propria programmazione quanto una ricerca... sinceramente, davvero, non saprei, lo trovo un po' troppo surreale, ma mai dire mai nella vita.
6. Non popolando molto sul sito non saprei descrivere i grandi cambiamenti avvenuti, però posso dire che quella pubblicità che hanno messo ha proprio scartavetrato gli zebedei.
7. Apprezzo la possibilità di poter commentare un video, inserirlo nei preferiti e poterlo mettere in una playlist sequenziale. Inoltre è bello poter mettere un bel "non mi piace", già.
8. Cambierei un po' la grafica dei canali che non mi ispira molto.
9. Per ora non mi sono capitati video che ho trovato così inutili.
10. Io penso che ormai siano molte poche le persone che non lavorano per soldi, per marketing. Non la ritengo una cosa brutta, comunque: perché dovrebbe essere una cosa brutta ricevere del compenso per qualcosa che fai per passione? Anzi, per alcuni, penso, potrebbe essere anche un modo per mettersi in gioco, una spinta in più. Chiaro, non parlo per quelli che vogliono fare solo esibizionismo, ma il fattore marketing non mi sconvolge più di tanto, ormai tutto passa per di lì.

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Aveva gli occhi colmi di tristezza, dopo aver fatto quel tuffo nel passato.
Aveva sperato di incontrare nuovamente le cose belle, quelle che la facevano stare bene, ma si era accorta che erano solo state proiezioni della sua mente e che tutto ciò che anche le aveva dato un motivo per sorridere ormai era svanito, non c'era più - o forse non c'era mai realmente stato.

"È come quando da piccola ti mettevi a fissare il sole e la mamma diceva di smetterla. Tu continuavi e lei: "Ma lo sai che fa male?" Allora abbassavi lo sguardo e c'era ancora la luce acecante negli occhi, sull'asfalto, sulla punta delle scarpe, sulle targhe delle macchine che provavi a leggere. Non vedevi più niente, solo sole. E succede così. Ti metti a fissare i ricordi, "Ma lo sai che fa male?" e ti riempi gli occhi di passato e non vedi più niente."

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1) Forse i sorrisi che mi ha dato.
2) Mi dispiace molto la mia magrezza. Lo so, tanti pagherebbero fior di quattrini per avere il mio fisico, ma io faccio molta difficoltà a non trovarlo brutto.
3) "Quando lo rivedrò lo stringerò forte forte, per tutti questi giorni in cui non ho potuto farlo."
4) Heaven is a place on Earth di Belinda Carlisle.
http://www.youtube.com/watch?v=vFPajU-d-Ek
5) Mh, negli ultimi cinque giorni ho dato dei baci sulla guancia di saluto, sì.
6) Forse è in internet che curiosa un po' in giro, magari ascolta musica, o magari mi sta per rispondere all'ultimo messaggio.
7) Nothing else matters dei Metallica.
8) Penso che mi è capitato di darlo e non ci ho visto niente di male, anzi, mi è piaciuto tantissimo e, se tornassi indietro, lo rifarei.
9) Sì, ma non è possibile.
10) Sono molto contenta di dove sono ora, sì, finalmente. E credo anche che sia l'inizio per essere felice per davvero.
11) Dovrei dire, più che vorrei, ma è meglio tacere ancora un po', così non si fa male nessuno, ssh.
12) Mangiato ravioli, fatto una nuova playlist, risposto a domande riepilogative di fisica sui circuiti elettrici.
13) Dormire a casa sua.
14) Credo le Vigorsol.
15) Sì, una mia (ora ex) migliore amica per giunta.
16) Sì, una volta mi è successo, e poi ho scoperto che pure lui era convinto di non aver possibilità con me.
17) Mh, no. Non che io sappia, almeno.
18) Mi sto allontanando dal mio passato.
19) Oggi sono nervosa, ahimè.
20) Li metto da parte, non spendo nulla. Potrei forse spenderne una parte per un vestito da sera.
21) Ce ne sono molti, ma fanno parte tutti del mio passato, e cerco di diventarne indifferente.
22) Perché mi ha ferita molto, lasciandomi a combattere da sola in un momento in cui forse avrei solo avuto bisogno della sua mano a stringere la mia.
23) Esercizi di fisica con in sottofondo una bella playlist rilassante.
24) Calzini verdi, jeans scuri, maglietta nera e maglioncino blu scuro.
25) Sì, purtroppo fin troppo.
26) Blu, il blu conquisterà il mondo.
27) Ho sognato dei ricordi.
28) Il mio migliore amico.
29) Sì, lo vorrei.
30) Sì e no, dipende. Mi piace quando si è disposti da entrambe le parti a conoscersi.
31) Da morire, in questo momento.
32) Credo che sia il complimento che ricevo più spesso; un'amica mi chiama anche "Occhietti belli".
33) Per molto tempo, quasi infinito. Ora credo di essere abbastanza almeno per me stessa. E questo, intanto, mi basta.

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