@echidiechi

Erica G. (Echoes)

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pensi che ci sia una differenza tra chiedere "come va" e "come stai" o le consideri due domande equivalenti?

So che le domande non sono equivalenti, per significato, ma son pochi quelli che se ne rendono conto. Tendenzialmente ormai vengono prese per sinonimi; è raro trovare qualcuno che apprezzi tanto la lingua italiana da reputarle sostanzialmente diverse.
"Come va?" dovrebbe identificare una successione di eventi che sono accaduti: dovrebbe voler chiedere come sono andati gli ultimi trascorsi, se è successo qualcosa di particolare che ha influenzato positivamente o negativamente il tuo stato d'animo.
Invece, "Come stai?" è prettamente riferito al tuo stato d'animo, alle sensazioni che provi, al "Come ti senti?".
Purtroppo in pochi notano la sottile differenza.

Quale abitudine o difetto dei tuoi genitori sei felice di non aver "ereditato"?

SakiJune’s Profile PhotoMrs. Pertwee
Sono felice di non aver ereditato la paranoia di mio padre, della quale non ne posso veramente più, e anche i suoi modi bruschi di reagire più o meno a tutto ciò che capita nel mondo.
Da mia madre, invece, son contenta di non aver preso l'abitudine di ripetere diecimila volte gli stessi discorsi, è una cosa che non sopporto.

Urlo, urlo dentro. Sento l'esigenza di rompere, o meglio spaccare qualcosa. è come se volessi radere al suolo qualsiasi cosa per poi ricostruire qualcosa di migliore. Dopo la rabbia, Silenzio dentro. Mai capitato? Racconta.

Mi sta succedendo proprio in questi ultimi due giorni.
Non so cosa raccontare: è una sensazione di odio, rabbia e tristezza, delusione. Tutte insieme, che non mi lasciano respirare, e sembra che rompere qualche oggetto materiale possa ricostruire la mia anima in pezzi. Come se la distruzione materiale potesse ricostruire e sopperire quella spirituale.
E poi, silenzio. Vuoto. La consapevolezza che se spaccassi il mondo, resterei ancora persa dentro di me, perché in realtà non ho bisogno di distruzione, ma di restaurazione.
Ora sono nella fase del silenzio. Vorrei tanto sentire qualche parola, ma tutto diventa quasi insopportabile rumore. Anche il più piccolo sospiro.
Liked by: CAFFEINA

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No purtroppo non si può cambiare! Si dai è carino,ma ce ne sono di migliori e soprattutto con più senso, come il tuo! Ne sono rimasta stregata :)

valentinaamandal’s Profile PhotoValentinaL
Oh, ma dai, non è niente di speciale, solo un valore affettivo.
Ti ringrazio comunque, mi fa piacere che a qualcuno piaccia!
Liked by: ValentinaL

''Il vero inferno è svegliarsi ogni dannata mattina e non sapere perché esisti. “ (Sin City)- hai mai avuto questa sensazione? Di non sapere il perché delle tua esistenza? non intendo solo in modo filosofico, ma in modo pratico, di sentirsi una persona senza sogni e scopi. Mai capitato?

Io, personalmente, ho un sogno da quando ho otto anni e questo mi tiene sempre molto legata alla mia esistenza, perché so che esisto per realizzarlo.
Devo anche dire, però, che questa sensazione l'ho comunque provata - e ogni tanto mi ricapita. Perché mi sentivo fuori dal mondo, senza essere veramente importante per qualcuno. Viene spontaneo svegliarsi e dirsi: "Perché sono qui? Cosa cambierebbe, agli altri, se svanissi?" Mi succede molto più di quanto sia disposta ad ammettere, in realtà.

E' il nome (Valentina), poi c'è l'altro nome che amo (Amanda) ma che purtroppo non è il mio, più l'iniziale del mio cognome, cioè la L. Quando mi sono iscritta non avevo capito cos'era il nome utente,perciò ho messo quella schifezza. Altrimenti avrei cercato qualcosa di migliore!

valentinaamandal’s Profile PhotoValentinaL
E non si può cambiare, vero?
Comunque non è così brutto! A me, personalmente, piace, lo trovo molto carino!

'' Sembrano che tutti abbiano l'idea esatta di come dobbiamo vivere la nostra vita. E non sanno mai come devono vivere la loro. '' - Coelho. Lo pensi anche tu? motiva la tua risposta, se vuoi.

timassacro’s Profile Photofreehug.
Sì, sono d'accordissimo con questa frase.
Tutti, esterni alla nostra vita, sanno dirti cosa fare, come fare, quando fare, perché fare. Sanno dare i consigli migliori del mondo e non capiscono perché tu non li segua ciecamente: è così semplice!
Poi, quando si tratta della loro vita, non sanno seguire nemmeno le loro stesse parole. Non sanno reagire come incitano a fare a te. "Beh, è diverso," dicono poi, quando cerchi di farglielo notare.
La realtà è che i nostri problemi, agli occhi degli altri, sono poco o niente, mentre i loro sono insormontabili.
Dare consigli è semplice, quasi immediato a volte: il problema sta proprio nel seguirli. E l'uomo è troppo preso da se stesso per accorgersi che la vita degli altri potrebbe essere altrettanto o più problematica e difficile della propria. Sa consigliare, ma non sa seguire i suoi stessi consigli.
E credo che sia una caratteristica di quasi tutti, praticamente. Io stessa mi rendo conto che è più semplice dire come vivere la vita agli altri che capire cosa farne della mia.

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Liked by: freehug.

Prendi il tuo libro preferito e adesso immagina: se fosse una persona reale come sarebbe di aspetto, carattere, comportamenti? Descrivilo e dagli anche un nome da essere umano. E cosa gli diresti?

Allora, il mio libro preferito attualmente è Sette minuti dopo la mezzanotte.
Se fosse una persona, sarebbe un bambino di otto anni, credo. Un bambino fragile, con mille paure e poco coraggio. Un bambino che vorrebbe nascondersi dal mondo per paura di affrontare la realtà. Un bambino con delle paure più grandi di lui, che non vuole esternare.
Lo chiamerei Colin, come il protagonista del libro, perché secondo me quel nome racchiude comunque tutta la dolcezza, la paura e le riflessioni che può portare.
Sarebbe capace di vedere il bene anche nel male e viceversa; sarebbe meravigliosamente fragile.
Gli direi di essere forte, probabilmente lo aiuterei a combattere il mondo. Gli direi anche che ha tantissimo dentro di sé, che non è solo un bambino ma molto di più; che rappresenta la dolcezza e la paura, l'infanzia e la vecchiaia, i sogni e i dolori con talmente tanta semplicità che ti disarma.
Infine lo abbraccerei, come lui abbraccia me ogni volta che lo leggo.

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Da dove è nato il vostro 'nome utente'? Cioè quello che si trova dopo http://ask.fm/ nell'url? E' stata una scelta casuale, il vostro nome o ha un significato particolare?

valentinaamandal’s Profile PhotoValentinaL
Allora, il mio nome utente è echidiechi.
In realtà dovrebbe essere echidiEchi, ma ho preferito mantenere tutte le minuscole.
Perché ho scelto questo?
Io mi chiamo Erica e, il mio migliore amico, che ama trovarmi dei soprannomi, un giorno mi ha chiamata "Echi". Ho adorato quel soprannome, l'ho sentito particolarmente mio - perché mi ricordava anche Echoes dei Pink Floyd, una delle mie canzoni preferite.
Ho sempre pensato, poi, di essere solo un fantasma, un'ombra, una scia d'inchiostro sbiadita, un eco della persona che volevo essere veramente. Un eco.
Ho pensato che le risposte alle domande che avrei dato qui sarebbero stati degli echi di me stessa. Echi di Erica, echi di Echi. Ecco, quindi, perché ho scelto questo nome - e ci sono legatissima.

Buongiorno. Spero tu non stia ancora messa male come ieri. Oggi non ci sarò, ho bisogno di respirare quest'aria fredda e sentirmi viva, ma torno, solo per ritornare qui. Scusa, Erica. Ci sono, lo sai.

CarotaBOH’s Profile Photodany
Buongiorno, Daniela.
Sono tanto stanca, avrei bisogno di dormire, ma non posso e non riesco.
Respira, cara, vivi e non ti preoccupare. Torna col sorriso e piena d'aria fresca.
Grazie, anche io ci sono.

Per scappare. Mannaggia alla distanza.

CarotaBOH’s Profile Photodany
E lasciarsi tutto alle spalle per gettarsi al futuro.
Sì, maledetta distanza. Ora potremmo essere lontano da tutto e tutti, vicino a qualcuno con cui esser felici. Mannaggia anche alle lacrime.

Partire senza dir nulla, intendi? Cavolo, hai i miei stessi pensieri. Se fossi qui avrei mollato questo sito e sarei già corsa a prenderti.

CarotaBOH’s Profile Photodany
Senza dire nulla, sì.
Ti aspetterei impazientemente, sai? Forse ho bisogno di essere portata via.

Dove andresti, anche?

CarotaBOH’s Profile Photodany
In qualsiasi posto abbastanza lontano da qui, dove potermi lasciare alle spalle certi vissuti.
L'unico mio problema è che non avrei coraggio di partire da sola. Dovrei avere qualcuno con cui andarmene o qualcuno che mi aspetti, per ricominciare a colorare la mia vita insieme.
Liked by: dany Rafi

No :) Sono io che devo ascoltare te. Non dovrai mai ascoltare nulla da me, se non qualche canzone che ti passerò. -K-

Non ho nulla da dire al momento. Ho solo tanta voglia di partire, andarmene, raggiungere chi mi vuole bene. E mi stanno distruggendo pure quella, ora.
Liked by: dany

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