Buonasera a te, Ilaria, come vanno le cose? Non ti avevo detto della pubblicazione?
Son piccolo..
Oh, no. L'età è solo un numero, fidati.
Sembra interessante. :) È difficile scrivere un libro per un pubblico di età inferiore alla tua?
Beh, io ho sempre scritto per un'età simile alla mia, comunque non è troppo difficile, basta tenere strette a te quelle sensazioni che avevi in quegli anni.
Hai pubblicato un libro? Come si chiama, e di cosa parla?
"Solo per sognare", è un romanzo rosa per i ragazzi delle scuole medie più che altro, l'ho scritto a 13/14 anni. La storia è narrata sia dal punto di vista di lei che da quello di lui; è un amore che nasce nella distanza. Tamara si è infatti trasferita a quasi 200 km di distanza da dove viveva e, prima di partire, ha lasciato a Matteo alcuni dei suoi effetti personali e il suo diario. La storia si articola tra Tamara, impegnata a rifarsi una nuova vita in un posto a lei del tutto sconosciuto e a combattere con le lacrime del passato, e Matteo, che tramite il suo diario riscoprirà una parte di quella ragazza che non aveva mai avuto modo di conoscere prima.
Ieri è stata una giornata strana, mi sono comportata in modo bizzarro con alcune persone e non ero me stessa. Non mi sentivo a mio agio, ecco. Tranquilla comunque, scrivimi quando puoi.
Beh si ci passerò spesso, contaci.
Grazie a te, studia studia.
Mi farebbe piacere, davvero.
SCRITTRICE DI COSA COGLIONA DI MERDA
Scrittrice e basta. Abbastanza brava da saperti dire che manca la virgola dopo "cosa", che separa il vocativo.
“Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo, che sto vivendo, grazie mille” Ormai ringraziare non è più di moda. Tu che rapporto hai con la parola ‘grazie’? C’è qualcuno che ringrazi o ringrazieresti ogni giorno? Perché? E c’è qualcuno che vorresti ringraziare ma non hai mai potuto o voluto farlo?
Ringrazierei ogni giorno il mio migliore amico, per esserci stato nel momento peggiore. Perché non avevo una grande considerazione di lui all'epoca ma come c'è stato lui non c'è stato nessuno e mai ci sarà. Mi ha dato quel coraggio che mi serviva per credere in me stessa e affrontare ogni situazione a testa alta, nonostante le difficoltà. Mi ha dato una mano da stringere quando le lacrime erano troppo forti per essere semplicemente asciugate, bisognava lottarci contro. Per fortuna io queste cose gliele ripeto spesso e sa bene quanto gli sono grata. Sono molto devota alla parola "grazie" e la ripeto sempre a chi se lo merita. Forse però non l'ho detta abbastanza volte ad Andrea, un ragazzo che ho conosciuto poco ma che in quel poco mi ha dato tantissimo. Purtroppo ora non c'è più e non potrò mai ringraziarlo come si deve. Spero solo che lui sapesse quanto dovevo alle sue parole.
Un libro con il mio nome sopra; ahwn, realizzazione, felicità, vita, speranza, sogno.Oppure i capelli ricci biondi, gli occhi verdi, il sopracciglio sinistro tagliato a metà: lui.
«La felicità.. Esiste, le dico. - Dove? - Senta. Da ragazzo mi lamentavo sempre con mio padre perché non avevo giocattoli. Lui mi diceva: questo (si indica la testa) è il più grande giocattolo del creato, è qui il segreto della felicità.» Charlie Chaplin- qual è il segreto della felicità per te?
Direi che la felicità è soggettiva per ognuno di noi, quindi i suoi segreti cambiano a seconda della persona. Essenzialmente ritengo che inseguire i propri sogni sia un ottimo mezzo per raggiungerla, perché lottando per essi si ha sempre modo di poter sperare di veder realizzati i tuoi desideri. Questo e l'amore. Perché "l'amore dà dolore ma ridona amore," come dice una canzone del musical "La magnolia bianca". Per me, personalmente, i segreti stanno nella scrittura, nella musica e specialmente in lui.