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Erica G. (Echoes)

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Aska con il primo numero che ti viene in mente le persone che mettono mi piace. Loro dovranno prendere il loro libro preferito e postare la prima frase della pagina che tu hai chiesto. Numero per te: 80 (se vuoi rigirala alle persone che segui)

Keldur92’s Profile PhotoAntonio Vallotta
"Cinque giorni. Erano cinque giorni che il mostro non veniva."
(Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness - Siobhan Dowd.)
Liked by: Antonio Vallotta

" Prendo spunto da Tumblr. Dimmi cinque cose che ti vengono in mente se pensi a me." ma sì, lo faccio anch'io.

Mi vengono in mente le dolci margherite del mio giardino, il posto dei miei sogni - abiti a Roma, giusto?, un po' di malinconica dolcezza, i Negramaro e un bosco, probabilmente per la tua foto in background.

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Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo. Io penso positivo perché son vivo e finché son vivo. Cosa pensi di questa frase?

Penso che sentire una registrazione della canzone da cui è tratta questa frase all'una di notte nel silenzio tombale sia abbastanza inquietante. Ne sai qualcosa?
Ho capito comunque, penso positivo perché son vivo e finché son vivo.
Liked by: Michele D.

'Amami come la terra, la pioggia, l'estate. Amami come se fossi la luce di un faro nel mare' (Amami - Emma). Amami come... ? Continuate voi, se vi va.

Meegara’s Profile PhotoMeg
Amami come la musica più bella.
Amami come si ama la panna nella cioccolata calda o nel gelato.
Amami come le calde coperte nelle notti d'inverno.
Amami come se fossi il tuo film preferito, la tua canzone preferita, la tua squadra del cuore.
Amami come il mare d'inverno.
Amami come un bacio sotto la pioggia o un abbraccio nella tristezza.
Amami come vuoi, amami come puoi.
Liked by: Meg

http://www.youtube.com/watch?v=pHqvg62YEZA L'ho visto solo metà perché ad un certo punto mi è salito il nervoso. Perché le persone parlano in questo modo di un argomento così delicato, ridendo e scherzando? Quali sono i motivi che li spingono? Spiegatemi, perché sono perplessa!

Mah, sinceramente non saprei. Sono schifata e non ho parole. Mi sembra semplicemente ridicolo, nemmeno io sono riuscita a finire il video. Schifo, solo questo è.

Domanda banale di Domenica mattina: come dovrebbe essere la tua Domenica ideale?

La mia domenica ideale dovrebbe essere un'uscita. Partire alla mattina presto, verso qualche bel posto o qualche festival particolare - più lontano è meglio è, perché adoro i viaggi in macchina - con degli amici a cui tengo e con cui mi trovo bene. Dovrebbe esserci il sole alto, la possibilità di stare in maniche corte e di sentirmi libera.
Niente di particolare, solo un attimo rubato di serenità, spensieratezza e sorrisi.
Liked by: Michele D.

"Darei tutti i miei giorni per un unico ieri." [Cit. Jim Morrison]. Come interpreti questa citazione?

Anche Janis Joplin cantava "I'll trade all my tomorrows for a single yesterday".
A volte ci si sente così intrappolati nel passato - in un ideale di passato, nella sensazione che lì fosse tutto perfetto e che il presente né il futuro potranno mai eguagliare quella sensazione di benessere che avevi prima - che si darebbe ogni cosa che si ha pur di ritornare indietro e rivivere anche solo per un giorno quelle bellissime sensazioni di cui ormai possiedi solo un nostalgico ricordo.
Questa frase è bellissima, ma anche molto triste. Rappresenta la perdita della speranza nel futuro, e un morboso attaccamento al passato - logorante e disperato, che non ti permette di "andare avanti".
Liked by: Michele D.

Sei autorizzata a sentirti la padrona indiscussa di quella pagina.Tu sei la regina della pagina 132 di sette minuti dopo la mezzanotte.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Mi vengono i brividi con questa tua affermazione. Ho riletto velocemente la pagina: esserne padrona mi fa quasi paura; eppure hai ragione, quelle parole, alcune frasi... sono mie, sì.

Sanguina l'anima ribelle, di chi la vita l'ha sempre vista dal binocolo. Sorrido, mentre evado dal mondo. Ricordo, mentre mi spengo. Piango, mentre conto le mie ultime lacrime. Vivo, mentre muoio. Qual è il senso che abbraccia queste parole? (Voglio che tu risponda con una domanda a questa domanda)

Come si può vivere nella finzione? Perché bisogna sempre fingere di stare bene, anche quando ci si sente morire? Come si può sorridere quando devi affrontare ogni giorno una situazione che ti divora l'anima? C'è qualcuno disposto ad abbracciarti, quando ti senti così, pronto a cullare le tue lacrime e non a costringerti a mostrare un falso sorriso?
Lo so, non è una domanda sola, ma ce ne sono molte che potrebbero essere scaturite da queste parole.

Domanda apparentemente banale ma che secondo me ha qualcosa di profondo: in un letto a castello preferite dormire sopra o sotto? Perché?

Meegara’s Profile PhotoMeg
Mi piacerebbe dire che preferisco dormire sopra, ma in realtà quando sono sotto mi sento molto meglio. Mi sento come se fossi più protetta, in uno spazio più chiuso - e io mi sento a mio agio, quando dormo in un posto più riservato, più chiuso.
Liked by: Meg tua madre

Giochino: Aska con il primo numero che ti viene in mente le persone che mettono mi piace. Loro dovranno prendere il loro libro preferito e postare la prima frase della pagina che tu hai chiesto (numero). 132.

nikita982’s Profile PhotoAlessia 會議 اجتماع
Ehm, mi hanno già chiesto la pagina 132! Scrivo quindi l'ultima frase e non la prima di quella stessa pagina, va bene?
"E Conor fissava lui."
(Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness - Siobhan Dowd).

Giochino: Aska con il primo numero che ti viene in mente le persone che mettono mi piace. Loro dovranno prendere il loro libro preferito e postare la prima frase della pagina che tu hai chiesto (numero). Se non ti va di farlo, cancella la domanda.

Volentieri! :)
"Non ci fu verso di stare attento in classe."
(Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness - Siobhan Dowd)

"Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita". Esprimi un'opinione personale trattando l'esempio di 'Meglio un giorno da leone o cento da pecora'. Se vuoi dì anche tutto ciò che ti passa per la testa, leggendo la citazione.

Queste due frasi sono verissime, poiché vivere cento giorni nell'apatia, nella disperazione, nella tristezza o, peggio, nel vuoto, non vale la pena. Migliore è, sempre e senza dubbio, avere una durata anche solo di dieci giorni, ma poterli vivere, sognando, danzando, ridendo e con fiducia e speranza.
Quindi, quando le cose sembrano andare male, non è aggiungendo giorni alla vita - e a quello stato d'animo di vuoto di conseguenza - che le cose si possono risolvere. L'unica cosa che bisogna fare è esattamente aggiungere vita ai giorni; darsi da fare, dire "sì, ce la posso fare" anche quando non ce la si può fare, lottare con i denti e con grinta, per poter, alla fine, essere soddisfatti di se stessi.
Liked by: Michele D.

"Chi sei tu che avvolto nella notte inciampi così nei miei pensieri?" - Shakespeare. Iniziando con questa citazione vorrei chiederti: qual è la persona che INCIAMPA spesso nei tuoi pensieri? Quali sensazioni ti fa provare anche solamente pensandola? Se ti va, amplia.

Ancora c'è il ricordo di una persona che letteralmente inciampa nei miei pensieri. Solitamente non ci penso più, però succede qualcosa, una frase detta, un gesto fatto, un film visto, che ogni tanto mi riporta a un'amicizia molto importante che avevo e che ora si è persa come polvere nel vento.
Ma forse non è lui che inciampa nei miei pensieri; forse sono io che ancora inciampo nei nostri ricordi. Sempre più raramente, per fortuna, ma ancora accade. Per fortuna sto imparando a camminare e presto non mi ostacolerà più la strada, non più.
Liked by: Michele D.

Sassolini grigi, che rotolano via. Ciò che partorisce la mia penna dopo essere stata da me violentata. Vocali, consonanti, così come da sotto un tappeto, pulsano, scalciano, si contorcono sotto la mia pelle. Aspettando che una Bic nera apra un varco ormai insperato. Scava dentro di te.

C'è determinazione nei suoi occhi. Sono azzurri, sono chiari, sono allegri e sono stati più e più volte vittime di cruente ingiustizie. Sono stati quasi spezzati, i suoi occhi cristallo, dalle persone che hanno visto e che li hanno sfruttati; solo per un miracolo ancora sono interi e ancora hanno il coraggio di guardare cos'ha il mondo da offrire. Più di una volta sono stati coperti dalle palpebre per giornate intere, ma non si sono ancora arresi.
C'è determinazione, nelle sue parole, quando afferma di volersene andare - e accadrà presto. Le sue parole non sono mai state molto sicure, erano tremanti e ricoperte di strati di incertezza e paura, prima di qualche mese fa. Per chi la conosce da tanto è sorprendente vedere che siano ora così decise e ferme, nell'affermare che non verranno più sprecate nei luoghi dove sono state solo calpestate.
C'è un sorriso, nel volto. Ancora forzato, ancora molto difficile, ma c'è e non si arrende. Sorride con la speranza nel futuro, lei, con la speranza in Roma, nel biglietto del treno e nella nuova vita. Sorride pensando che saranno le ultime settimane in cui dovrà sforzarsi così tanto di mantenere un'espressione felice nel volto: poi sarà spontaneo, poi lo sarà per davvero.
Ma sotto questo strato di decisione, speranza, sicurezza, voglia di vivere e andarsene, c'è anche un cuore che trema di paura. Che ha il terrore di commettere errori, di sbagliare e che vorrebbe tornare a chiudersi in se stesso, a nascondersi sotto il letto, ad avvolgersi nelle calde coperte e non riemergere più in superficie.
Un salto nel vuoto, sta facendo, nella speranza di imparare a volare - o che un paio di mani l'afferrino prima di schiantarsi al suolo, almeno.
Lo farà, questo salto, ma ha paura. C'è terrore dentro di lei, terrore che nasconde con quella determinazione di cui vorrebbe essere realmente in possesso. Ha paura, lei, ha paura.
Vorrebbe una sicurezza, ma non ce l'ha. Eppure sa che questo salto ormai è inevitabile ed è cosciente che sarà la sua grande occasione. Allora perché trema così violentemente?
Salterà, ma ha paura.
Ho paura.

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