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Erica G. (Echoes)

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Domanda "scomoda": se la persona che hai sempre profondamente odiato morisse all'improvviso, cosa proveresti? Gioia? Senso di colpa? Indifferenza?

Non credo di aver mai odiato realmente qualcuno, ma se la persona per cui provo un sentimento che potrebbe avvicinarsi all'odio - seppur non sia tale - morisse, probabilmente mi sentirei sollevata.
Lo so, sembra strano, ma credo che proverei davvero sollievo a sapere di non dovermi più preoccupare. Forse pure un po' in colpa, ma sicuramente molto più spensierata di quanto dovrebbe moralmente essere.

Se ti trovassi nella situazione di rischiare di morire di fame, saresti disposto/a a mangiare carne umana?

Penso proprio di no, proverei troppo disgusto, preferirei morire di fame.

#chelibrostaileggendo - parla in breve del libro che stai leggendo adesso, poi rigira la domanda alle persone che segui (mi sono ispirata ad un gioco su fb per questa catena).

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
Ho appena finito di leggere "Giovanni e Nori: Una soria di amore e di Resistenza" di Daniele Biacchessi, che racconta la storia di Giovanni Pesce e Onorina Brambilla, detta Nori, che si snoda dall'immigrazione in Francia alla guerra civile in Spagna, passando per il confino di Ventotene, la lotta partigiana, il campo di concentramento, i giorni della Liberazione, il dopoguerra, fino ad oggi.
Daniele Biacchessi, tramite la narrazione e il racconto, inserisce la storia dei due protagonisti nella Storia mondiale – una storia nella Storia. Giovanni e Nori sono stati idealmente sempre uniti, anche prima di conoscersi personalmente, dal filo rosso di nobili princìpi condivisi che non si è mai spezzato, ma si è tenacemente consolidato negli anni, diventando così un simbolo della lotta per la Pace, perseguita sia sotto la devastazione nazifascista, sia, in seguito, in difesa dei diritti sanciti della Costituzione, nata dalla Resistenza. Finita la guerra, la loro Resistenza è continuata con la coerenza e con l'ottimismo della volontà, tipici delle persone che hanno pagato con il proprio sacrificio per le scelte compiute, sopportando prove durissime con cui hanno affermato la speranza in un mondo di pace e di impegno, contro tutte le guerre e le violenze, contro tutte le dittature e i totalitarismi, a favore dell'emancipazione e dell'attuazione dei diritti di tutti gli esseri umani.

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Liked by: RU: Marina

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Domanda: Vi prendete cura del vostro corpo? Come? A parte lo sport, avete buona alimentazione? Usate prodotti per viso\corpo\capelli? Quanto ci tenete alla ricercatezza di queste cosine? Date più importanza all'effetto estetico o a quello che c'è dentro?

MariMacbeth’s Profile PhotoNemesi
Non faccio sport da quasi due anni, mentre prima regolarmente oltre a fare sport correvo, correvo tanto. Mi prendo cura del mio corpo come riesco; ho finalmente una buona alimentazione dopo un periodo in cui non si poteva definire tale, ho delle creme idratanti per viso e mani, mentre i capelli sono sempre un po' allo sbando, lo ammetto. Non sono mai stata persona troppo attenta alla questione estetica in verità, alterno momenti in cui voglio prendermi cura in modo maniacale ad altri in cui sembro un po' più scialba. Sinceramente credo che sia molto migliore e molto più utile prendersi cura del proprio cuore, più che del proprio corpo.
Liked by: RU: FrancescoPalomba

Domanda del giorno: elenca 5 cose materiali senza le quali non vivresti.

Il telefono, il computer, i treni, i libri, le penne.

Ciao, avere delle mani curate è di solito una cosa molto bella. Tu ami smaltare le tue unghie? Come curi le tue mani.... se lo fai... metti una foto e mostri anche come sono in questo momento?

Io amo le mie mani.
Tengo le unghie sempre un po' lunghe, anche se raramente le smalto.
Ho una crema per le mani che uso ogni giorno, poi limo le unghie spesso ultimamente per tenerle lunghe uguali. Al momento sono così.

Come affrontate la fine di una relazione? Siete i tipi che si piangono addosso o che cercano di farsi forza? p.s. non voglio sapere se siete fidanzati o altro, voglio solo consigli per stare meglio. Grazie. p.p.s. la domanda l'ho inviata solo ad una parte delle persone che seguo.

Innanzitutto mi fa piacere che tu mi abbia posto questa domanda.
Io sono una di quelle persone che alla fine di una relazione rimane particolarmente scottata. Mi viene spontaneo, sempre, ripercorrere ogni singolo istante della storia per vedere se c'erano stati dei segnali, dei gesti che potevano presagire che la relazione si stesse per svolgere al termine, ponendomi in continuazione la domanda: "Ho sbagliato in quel momento? Cosa non andava in me?". Arriva la sera in cui mi domando che cosa sta facendo lui ora che non sta più con me, a chi sono rivolti i suoi pensieri e se magari un po' gli dispiace. E così trascorrono le prime giornate, solitamente un processo che dura una settimana.
Poi solitamente succede qualcosa. Magari un po' di sole inaspettato, una sorpresa, un voto che non mi aspettavo, finisco un romanzo che mi ha colpito e mi ha dato voglia di tornare a esistere. E con fatica comincio ad andare avanti senza di lui, in una nuova visione del mondo che prevede solo me stessa.
I consigli che ti posso dare sono deboli, ma spero possano servire. Innanzitutto cerca di uscire con gli amici; con quelli più stretti che hai, cerca di uscire e fare qualcosa che ti diverte, che ti piace. Poi, reinventati. Di solito funziona con un po' di shopping, ma io credo che la cosa migliore sia un bel taglio di capelli, per sentirti più nuova, per ricominciare da te. Infine, dedicati alle tue passioni più grandi, ai tuoi sogni; fa' qualcosa che hai sempre desiderato fare. Io amo scrivere e riverso nella scrittura tutte le mie disilluse speranze d'amore, di solito. Se ti piace dipingere, dipingi; se ti piace cantare, canta; se ti piace suonare, suona. L'arte è la liberazione dell'anima, quindi ti consiglierei comunque una cosa che ne fa parte.
Non passare il tempo a rileggere i messaggi, a sentire le sue parole che riecheggiano nella testa. All'inizio sembrerà difficile, forse impossibile, ma un po' alla volta, un passo dopo l'altro e ritroverai la tua strada.
E se ti serve qualsiasi cosa, anche solo qualcuno disposto ad ascoltarti, per quanto possa essere utile io sono qui.

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http://ask.fm/antonellacolcer8/answer/109496870482 A te.

antonellacolcer8’s Profile PhotoAntonella
1) Il tuo libro preferito. Sette minuti dopo la mezzanotte, di Patrick Ness e Siobhan Dowd.
2) La tua citazione preferita. "Perché gli scrittori ricordano tutto, Paul. Specialmente quello che fa male. Denuda uno scrittore, indicagli tutte le sue cicatrici e saprà raccontarti la storia di ciascuna di esse, anche della più piccola. E dalle più grandi avrai romanzi, non amnesie. Un briciolo di talento è un buon sostegno, se si vuol diventare scrittori, ma l'unico autentico requisito è la capacità di ricordare la storia di ciascuna cicatrice." (da Misery, di Stephen King).
3) Il tuo personaggio preferito di un libro che hai letto. Sam, di Tutto per una ragazza, di Nick Hornby. Parla con un poster, cioè. Meraviglia.
4) Il libro più brutto che tu abbia mai letto. Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, di Luis Sepúlveda.
5) Il libro più lungo che tu abbia mai letto. Guerra e pace di Lev Tolstoj.
6) il libro più corto che tu abbia mai letto. Bufera di Robert Westall.
7) Il libro che ti descrive. Novecento, di Alessandro Baricco.
8) Un libro che consiglieresti. Uno, nessuno, centomila, di Luigi Pirandello.
9) Un libro che ti ha fatto crescere. L'insostenibile leggerezza dell'essere, di Milan Kundera.
10) Un libro del tuo autore preferito. Joyland, di Stephen King.
11) Un libro che prima amavi e che ora odi. Bianca come il latte, rossa come il sangue, di Alessandro d'Avenia.
12) Un libro che non ti stancherai mai di rileggere. Tutti quelli di Harry Potter, di J. K. Rowling.
13) Il libro che in questo momento hai sulla scrivania. La guerra non era finita, di Francesco Trento.
14) Il libro che stai leggendo in questo periodo. Storia d'amore e di resistenza, di Daniele Bacchessi.
15) Apri il primo libro che ti capita tra le mani ad una pagina a caso e inserisci la foto e la prima frase che ti salta agli occhi.
16) La tua copertina preferita. Quella italiana della prima edizione di Sette minuti dopo la mezzanotte: http://193.42.160.28/libri/ise/doc/newstampalibri/86/images/copertine/ness.jpg
17) Il personaggio con cui ti vorresti scambiare di posto per un giorno.
18) Il primo libro che hai letto. La pietra di luce, di Luigi Dal Cin.
19) Un libro il cui film ti ha deluso. Troppi! L'ultimo è Non buttiamoci giù, di Nick Hornby.
20) Un libro dove hai ritrovato un personaggio che ti rappresenta. Stargirl, di Jerry Spinelli.
21) Un libro che ti ha consigliato una persona importante per te. Sono nel tuo sogno, di Isabel Abedi.
22) Un libro che hai letto da piccola. Regina di cuori, di Chloe Rayban.
23) Un libro che credevi fosse come la gente ne parlava e invece sei rimasta o delusa o colpita. L'Alchimista, di Paulo Coelho, mi ha delusa.
24) Il libro che ti fa fuggire dal mondo. Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams.
25) Un libro che hai scoperto da poco. Di tutte le ricchezze, di Stefano Benni.
26) Un libro che conosci da sempre. Matilda, di Roal Dahl.
Continua: http://txs.io/1BP :)

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Giovedì, 27 marzo 2014!

AlexyaII’s Profile PhotoDiario.
« Che altro poteva essere se non l'amore, che era venuto in quel modo da lui a farsi conoscere?
Ma era davvero l'amore? Quel voler morire accanto a lei era evidentemente un sentimento eccessivo: era solo la seconda volta in vita sua che la vedeva! Non si trattava piuttosto dell'isteria di un uomo che, scoprendo nel profondo della sua anima la propria incapacità di amare, aveva cominciato a fingere l'amore con se stesso? D'altra parte, il suo subconscio era tanto vigliacco da scegliere per la sua commedia quella povera cameriera di provincia che non aveva praticamente nessuna possibilità di entrare nella sua vita!
Guardava i muri sporchi del cortile e si rendeva conto di non sapere se fosse isteria o amore.
E gli dispiaceva che in una situazione simile, quando un vero uomo avrebbe saputo immediatamente come agire, lui esitava privando in tal modo l'istante più bello della sua vita (era in ginocchio davanti al capezzale di lei e gli sembrava di non poter sopravvivere alla sua morte) del suo significato.
Se la prese con se stesso, ma alla fine si disse che in realtà era del tutto naturale non sapere quello che voleva.
Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future.
È meglio stare con Tereza o rimanere solo?
Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno “schizzo” è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre l'abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.
“Einmal ist keinmal.” Tomáš ripete tra sé il proverbio tedesco. Quello che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se l'uomo può vivere una vita, è come se non vivesse affatto ».
L'insostenibile leggerezza dell'essere, Milan Kundera.

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Mi sono reso conto di avere un problema: non riesco a sapere tutto di tutti, anche se seguo solo 32 persone. A volte vado a random, ma ci tengo a ciò che scrivi, quindi ogni tanto ti manderò solo una domanda così:linkami una risposta che vorresti leggessi e casomai motivami perché hai scelto quella.

NikyDAvino’s Profile PhotoNiky D'Avino
Ora come ora ti faccio leggere questa, perché elenca le cose che mi stanno più a cuore. Sei molto dolce, comunque.
http://ask.fm/echidiechi/answer/110586603788
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"Se fossi un palloncino . . ." continuate la frase a piacimento, scrivendo anche un flusso di pensieri o cose del genere

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
... vorrei volare più in alto possibile, per cercare di scappare alle cose che potrebbero farmi scoppiare, per fuggire dagli umani che vorrebbero farmi esplodere a forza di giocare con me.
Se fossi un palloncino, vorrei tanto volare in alto, ma alla vista del bambino che sorride stringendomi nella mano, rimarrei lì, rischiando di scoppiare, pur di vederlo ridere.

Mercoledì, 26 marzo 2014!

AlexyaII’s Profile PhotoDiario.
Non tentarmi, il mio cuore è fragile
Consumato, ferito. Batte
A fatica per me, non può batter per due
Scegli bene le parole tue
Una sola e si potrebbe spezzare
Non voglio più amare, ricordalo
Troppo amore ho voluto sprecare
Mi è caduto a terra, si è rotto.

"Tutto è relativo" dicono. Tu sei d'accordo? Perché? Secondo te è veramente tutto relativo? In che circostanze?

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
Certo, è tutto relativo. Relativo al tempo e allo spazio, nonché alla persona che si volge verso il "tutto". Ritengo infatti che ognuno di noi abbia percezioni diverse circa la stessa situazione, che può avere quindi un'idea per me che non corrisponderà all'idea che un altro avrà sullo stesso argomento. Ciò che ci circonda quindi è relativo al soggetto; per questo non penso che esista una realtà oggettiva e di conseguenza non relativa, poiché essa sarà sempre vista diversamente a seconda del soggetto che la considera, dello spazio in cui si svolge e del tempo in cui si verifica. Non esiste qualcosa che non sia relativo a questi tre elementi, quindi sono totalmente d'accordo con quella frase. (Le influenze di Pirandello e di Gorgia si fanno sentire.)

http://ask.fm/Astrid666mannaggiacristo/answer/109948825187 Test sui libri. cancella se non ti interessa.

1) Stai leggendo un libro al momento? Quale? "Una storia d'amore e di resistenza" di Daniele Biacchessi.
2) Sei in grado di leggere romanzi in altre lingue? In inglese, sì.
3) Quanti libri possiedi? Centinaia.
4) Quanti libri pensi di aver letto? Diverse centinaia.
5) Quanti libri leggi in media in un mese (impegni permettendo)? Un minimo di tre ma supero anche i dieci se non ho impegni/scuola.
6) Hai una lista di libri da leggere? Se sì, quanti sono? Sì ho una lista di libri che al momento contiene 104 titoli.
7) Hai un profilo aNobii o Goodreads? Ti piace catalogare le tue letture? No, non ho nessuno dei due. Di solito non catalogo le letture, non mi piace molto.
8) Preferisci libri italiani o stranieri? Preferisco quelli stranieri.
9) Quanto è importante la lettura per te? Almeno quanto il respiro.
10) Preferisci i classici o i moderni? Mi piacciono moltissimo i classici e li ritengo insuperabili, ma cerco sempre di dare possibilità ai moderni, evitando con cura però i soggetti alla commercializzazione.
11) Preferisci letture impegnative o leggere? Impegnative.
12) Il miglior libro italiano che tu abbia mai letto? Probabilmente è "Uno, nessuno, centomila," di Luigi Pirandello.
13) Il miglior libro inglese che tu abbia mai letto? "Sette minuti dopo la mezzanotte," di Patrick Ness.
14) Il miglior libro americano che tu abbia mai letto? "It," di Stephen King.
15) Il miglior libro francese che tu abbia mai letto? "Le tre pietre," di Bujor Flavia.
16) Il miglior libro tedesco che tu abbia mai letto? "L'amico ritrovato," di Fred Uhlman.
17) Hai mai letto libri di altre nazionalità? Quali? Diversi romanzi russi di Fedor Dostoevskij e Tolstoj, "Veronika non deve morire" e "L'Alchimista," di Paulo Coelho (brasiliano) e "L'ombra del vento" e "Marina," di Carlos Ruiz Zafón (spagnolo).
18) Quali sono i libri più importanti della tua infanzia? La saga di Harry Potter e "Matilda" di Roal Dahl.
19) E della tua adolescenza? "Sette minuti dopo la mezzanotte," di Patrick Ness, sempre la saga di Harry Potter, "Le notti bianche," di Dostoevskij, "La mia vita senza me," di Maria Venturi.
20) Cosa ne pensi dei gialli? C'è stato un periodo in cui leggevo solo gialli; ho letto quasi tutti i libri di Agatha Christie e li amavo letteralmente. Avevo anche voglia di scrivere un giallo, ma non sono in grado al momento; comunque lo ritengo un genere bellissimo e decisamente sottovalutato.
21) Dei fantasy? Ho avuto pure la mia fase fantasy e sono molto indecisa nell'esprimere un'opinione concerne a questa categoria. Per quanto io vi sia molto legata - diciamo che mi ha avvicinata alla lettura più degli altri generi - ho dei grandi ripensamenti sul fantasy negli ultimi tempi, poiché sono l'emblema della indignosa commercializzazione a cui è sottoposto il mondo della letteratura.
22) Dei libri storici? Non ho mai amato molto la categoria; mi interessano solitamente solo se riguardano la Seconda Guerra Mondiale, devo essere sincera.
Continua qui: http://txs.io/48P :)

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Perché è così importante il voto di maturità, secondo voi?

Scomodo’s Profile PhotoBlume
Io non credo che sia importante il voto di maturità.
Mi spiego meglio: per quel che mi riguarda ho sempre visto la maturità come l'ultimo step, non mi è mai importato prendere un 100, un 90, un 80, un 70 o un 60 che fosse, c'è sempre stata solo la volontà di finire il liceo per fare poi ciò che veramente ho sempre voluto fare nella vita. E continuo a pensarla così: non mi importa quel piccolo numero. Non rappresenta l'impegno che una persona può avere avuto in cinque anni di scuola, non è nulla: spesso è altresì inficiato dall'imbarazzo, dall'emotività, non può essere ritenuto così valido. Ritengo quindi che sia semplicemente un numero che non sentirò mai come mio, perché credo che le persone siano molto di più di un 60 o un 100.

Ricordi di ottobre 2013.

Perché proprio ottobre 2013?
Comunque una sensazione di tranquillità, i viaggi quotidiani per accompagnare una bambina a danza e i discorsi con lei, la speranza di una stabilità - poi disillusa - una qual specie di serenità, qualche giorno dal mio migliore amico, zaini di libri e felpe, chitarre scordate, impegni non riconosciuti.
Ah, un casuale incontro in metro con un ragazzo simpatico che non ho più incontrato, peccato.

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