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Erica G. (Echoes)

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“Filo rosso del destino” cosa pensi di questa leggenda? Pensi che sia vero che da qualche parte del mondo vi sia la cosiddetta ‘anima gemella’ e che questo filo collegherà le loro vite anche se abitano in diverse parti del mondo?

Più che credere che sia vero, spero che sia vero.
Sinceramente in questo momento ti direi di sì, che lo credo: ognuno ha la sua anima gemella da qualche parte nel mondo e prima o poi grazie a questo filo rosso si incontreranno, anche se abitassero centinaia di chilometri di distanza.
Perché non dovrebbe essere vero, dopotutto? Basti pensare a tutte le coincidenze di ogni giorno, per le quali incontriamo un sacco di persone che attraversano le nostre vite e molte volte le deviano. Credo di sì, che il "filo rosso del destino" esista veramente. O almeno lo spero.

Ah, come tu per me allora.

Non lo so, se è così anche per te. Però al momento, per me, pensare di perderti è inconcepibile.

Quello che dici è sempre indiscutibilmente quello che pensi? E' una domanda stupida, ma credo che molto spesso noi stessi ci inganniamo. Ripetiamo una cosa fino a quando non ci autoconvinciamo che è quella e basta. Lo fai anche tu?

Per citare Stephen King: « Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana ».
Sì, è una cosa che faccio io, che fai tu, che fanno tutti.
Tutti cercano di autoconvincersi, perché la verità a volte non si può sopportare o non la troviamo corretta.
Allora la bugia è più semplice, ti fa vivere meglio, ci costringiamo a crederci anche senza rendercene conto. Lo faccio di continuo, sì, anche per le cose più stupide e a volte aiuta ad andare avanti.
Ma sai, prima o poi si faranno sempre i conti con la realtà, e allora sì che farà male.

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C'è uno scrittore che ti piace particolarmente? O un libro a cui sei particolarmente affezionata? Perchè?

Ce ne sono molti, in realtà. Cercherò di fare una cernita, ma sarà comunque dura.
Innanzitutto citerei Stephen King, come scrittore. Perché come descrive lui le ambientazioni, le situazioni, non c'è nessuno. Tutti i suoi personaggi sono credibilissimi e ben costruiti; creati con parole che sembrano fatte apposta per loro. Adoro come scrive quel che scrive, ti emoziona, ti rapisce.
Un altro autore che apprezzo tanto è Nick Hornby. Genere completamente diverso, ma lo stimo tantissimo perché sa trattare anche di temi delicati (come il suicidio o la gravidanza) sempre in chiave ironica e crea delle piccole perle su cui non puoi non fermarti a riflettere.
Invece come libri, sono affezionata a "L'enigma di Epsilon", che avrò letto duemila volte e mi emoziona sempre come se fosse la prima. Perché è un fantasy per ragazzi che ho letto a undici anni e ancora oggi a diciotto non ha perso l'interesse e il fascino che vi avevo trovato allora.
E anche a "Sette minuti dopo la mezzanotte", che ho letto qualche mese fa ma mi ha fatta riflettere tantissimo e consiglierei a chiunque, bambino, ragazzo, adulto, anziano. La perfezione.
Ovviamente poi, e più di tutto il resto, son affezionata a Harry Potter, perché è stata la mia infanzia, l'inizio dei miei sogni e dei miei desideri e della mia aspirazione a diventare scrittrice.

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Liked by: Panphobia—

Nella nostra casa ci sarebbe una dispensa grandissima con dentro tutti i rimedi contro la tristezza, così non dovrai mai mai mai smettere di sorridere.

Io-io... Questa è pura dolcezza, sis, quanto bene che ti voglio.
Ovviamente la dispensa è anche tua, perché le sorelle devono essere felici insieme.

"Non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica; più le si vuol bene più forte diventa. Finché diventa abbastanza forte da scappare nei boschi. O da volare su un albero. Poi su un albero più alto. Poi in cielo, sarà questa la vostra fine,[...] guarderete il cielo." cosa ne pensi?

Olly
Penso che sia verissimo.
Se trovi una creatura selvatica alla quale ti doni, questa si nutrirà del tuo bene e quando ne avrà abbastanza se ne andrà in cerca di qualcun altro da consumare.
Liked by: Vendo lattuga;

Quando ti trovi a prendere una decisione agisci d'istinto o preferisci pensarci su? E una volta presa la tua decisione, te ne penti (pensando che ci sarebbe stata un'alternativa migliore), oppure accetti le conseguenze che questa comporta?

Dipende dalla decisione che devo prendere, ovviamente.
Tendenzialmente comunque scelgo dopo aver riflettuto molto e forse troppo, anche se l'istinto non se ne va mai del tutto - ovviamente. Anche perché ho sempre l'idea che la prima sensazione - riguardo a un oggetto, una persona o una situazione ben precisa - sia sempre quella più "corretta", almeno nei confronti di te stessa.
Se poi dovessero accadere delle brutte conseguenze dalla mia decisione sì, tendo a pentirmene e solo con il tempo, poi, accettarle.

"Oh, ci si abitua a tutto" risposi, irritato con me stesso, perché in realtà ero orgoglioso della mia sistemazione. "Io no. Non mi abituo mai a niente, io. Chi si abitua a tutto tanto vale che muoia" Questo è un piccolo dialogo tra due personaggi di un libro, cosa pensi dell'ultima frase? Concordi?

Olly
Penso che sia vero, l'abitudine fa dimenticare le emozioni, le sensazioni, le bellezze delle piccole cose. Spiego meglio.
Se una mattina mi svegliassi e trovassi per colazione una cioccolata calda e una frittella alla crema, la mia giornata inizierebbe benissimo e sarei di buon umore, uscirei da casa soddisfatta.
Se il giorno dopo, poi, trovassi di nuovo la stessa colazione, sarei ancora contenta e la mia giornata inizierebbe bene.
Al terzo giorno, davanti alla cioccolata calda, comincio a desiderare un bignè al cioccolato e mi gusto poco la frittella, che è diventata abitudine.
Al quarto giorno mi è completamente indifferente sia la cioccolata calda che la gustosa crema all'interno della frittella: la colazione perfetta è diventata abitudine e quindi non ha più il potere di farmi iniziare bene e con fiducia la giornata.
L'abitudine rovina un po' tutto, perché non si è più disposti a sorprendersi di ciò che già hai.

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Liked by: Olly

Studia mia cara, studia! Ti lascio tranquilla allora. Io forse guarderò un film, o in caso andrò a nanna presto. Oh,ma grazie! Certo, certo. Sai che vale lo stesso per te, lo sai vero? Mmh :) Ci aggiorniamo allora :)

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
Sigh, sì, mi sa che ora sparisco e mi fiondo sui libri; ti invidierò moltissimo, goditi anche per me il film o le ore di sonno in più!
Figurati, prego.
E ti ringrazio moltissimo anche io, caro.
A presto, un abbraccio. :)
Liked by: Alessandro Pinna

Andrà tutto benone, per entrambi, vedrai :)

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
Eh, sì, dai.
Intanto sono in procinto di passare un bel sabato sera in compagnia di Hegel, Kierkegaard e Marx, aiuto!
Spero che invece tu passerai una bella serata. :)
Fammi sapere come stai, mi raccomando, tienimi aggiornata sulla nebbia! E se vuoi parlare, di qualsiasi cosa, sai bene che ti ascolto volentieri.
Liked by: Alessandro Pinna

Ti ringrazio, come al solito sei molto gentile e d'aiuto! :) Dobbiamo superare tutto! Forza e coraggio!

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
E come al solito ti ripeto che non faccio assolutamente nulla e che non serve che mi ringrazi! :)
Sei forte, Ale, vedrai che andrà tutto bene.
E anche io cercherò di mettercela tutta, speriamo bene.
Liked by: Alessandro Pinna

Se teniamo conto degli esami che sto dando per le certificazioni di lingua anche più tardi! Bah si, non aiutano, purtroppo. Sii forte. Diciamo che non sono uno che si perde i dettagli, questo no, solo magari c'è una confusione generale, che offusca il senso principale dei miei giorni. Passerà.

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
Oh, non ti invidio proprio allora, buona fortuna per le certificazioni, spero che andranno bene.
Ultimamente non mi sento troppo forte, anzi. Va beh.
Vedrai che questa nebbia svanirà e le cose torneranno ben definite. Intanto, forza anche tu e cerca di sorridere, così questo periodo sembrerà più breve.
Liked by: Alessandro Pinna

Si, allora siamo proprio sulla stessa barca. Dalle 7 e 20 che esco di casa, mi capita di rientrare alle 18. Bah, il solito è il solito, non bene ma nemmeno male. Indifferente, mettiamola così. I giorni passano, anche senza un senso. Scorrono e io lascio andare.

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
Rientri anche tu a quell'ora per la scuola? A me verrà una crisi di nervi.
E poi i professori non fanno altro che mettere ancora più ansia, oggi ero quasi in lacrime.
Non riesci a trovare un senso, a questi tuoi giorni? Non lasciarli andare, ma afferrali e falli tuoi. Vivili, non esserne indifferente. Potresti scoprire tante piccole bellissime cose di ogni giorno.
Liked by: Alessandro Pinna

Mmh capisco. Ma si, gli amici aiutano sempre, dai! Io, beh sono sparito un pò in questo periodo; causa studio. Procede tutto come al solito. Non mi lamento.

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
Non parlarmi di studio, guarda, ho la simulazione di terza prova lunedì e son giorni che sto a scuola i pomeriggi a studiare e poi sveglia fino ad orari assurdi sui libri, son distrutta...
Beh, spero vivamente che il "solito" sia bene, almeno un po'.
Liked by: Alessandro Pinna

Assolutamente, libera interpretazione! La tua, molto positiva se vogliamo, anche. Posso dedurre da questa tua visione che tutto procede bene? :)

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
In realtà ultimamente sto passando delle pessime giornate, ma per fortuna grazie a qualche persona riesco un po' a tirarmi su e a non pensarci troppo, dai.
Tu, invece, come stai? Son secoli che non ti sento. :)

"Tienimi sul cuore fino a quando passa questa mia paura questo mio terrore Di guardarti dritto in fondo agli occhi e di scoprire ciò che pensi veramente tu di me E lasciami qui" Come interpretereste queste parole?

Schizzo93’s Profile PhotoAlessandro Pinna
Ciao, Ale!
Allora, ci ho pensato un po'.
Secondo me la paura di cui si parla in queste parole, il grande terrore, è quella di amare la persona a cui ci si riferisce. La paura di essere feriti, ma soprattutto di "scoprire ciò che pensi veramente tu di me", ovvero il timore di non essere ricambiati, di essere giudicati male, di non essere altrettanto importanti.
Ma in queste parole scorgo anche il superamento di questa paura: "E lasciami qui". Lasciami qui, secondo me, significa che nonostante questo terrore, non si ha intenzione di rinunciare all'amore, ma di provare a superarne la paura, provare ad amare ed essere amati.
Questo è ciò che penso io.
Potrei aver completamente travisato, in tal caso scusami.
Liked by: Alessandro Pinna

Come al solito. Tu? Come ti chiami? Mi sono scordata di chiedertelo.

CarotaBOH’s Profile Photodany
Perdonami, Daniela, ho passato il pomeriggio a suonare.
Io non sto benissimo, ma si cerca sempre di trovare un sorriso. Comunque mi chiamo Erica, purtroppo.

Vi ho chiesto cosa secondo voi è l’intelligenza, quindi ora vi chiedo: cos'è la stupidità, invece? Chi considerate stupido? In base a cosa? [so che sembra una domanda stupida, ma volevo fare una domanda collegata (???) ]

La stupidità... questa è davvero difficile.
Perché la stupidità è molto, molto più soggettiva dell'intelligenza.
Stupido è chi non è capace di mostrare un minimo di serietà e responsabilità; chi compie scelte affrettate o comunque poco pensate; chi non vuole sentire ragioni e pareri diversi dal proprio; chi non sa aprirsi alle mentalità altrui ma rimane ottusamente fermo nelle proprie idee senza lasciare possibilità al dialogo o alla discussione.
Essenzialmente, credo sia questo tipo di persone che ritengo "stupide".
Ma devo dire che ultimamente questi tipi di "insulti" (stupido, scemo, ect.) sono diventati comuni e si dicono per qualsiasi cosa, anche "affettuosamente", quindi darne una definizione precisa a parer mio è molto difficile!
Liked by: Vendo lattuga;

GIOCHINO STUPIDO: Apri un libro di scuola-università-studio al secondo capitolo, e trascrivi ciò che c’è scritto alla decima riga fino al punto. Se vuoi dicci la materia.

"Tali opposizioni generano scetticismo e sfiducia nella capacità della ragione di superare i limiti dell'esperienza e di conoscere l'incondizionato, e distolgono la ragione stessa dal compito che invece le è proprio e che essa è perfettamente in grado di adempiere: conoscere il reale nella sua totalità."
Filosofia, l'introduzione su Hegel.

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