Sì, tanto. :)
Che bello!
Ask @echidiechi
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Si era una cosa che avevo scritto tempo fa dettagli. Comunque volevo farti questa domanda: "Se non ci metterà troppo, l’aspetterò tutta la vita." (Oscar Wilde). Cosa ne pensi dell'attesa? In questo momento stai aspettando qualcosa o qualcuno?
Tranquilla.
Penso che l'attesa sia inevitabile quando vuoi bene a qualcuno. Stefano Benni in "Le Beatrici" scrive un monologo di una ragazza in costante attesa, che aspetta tutto. Io credo che aspettare non sia utile, se non è accompagnato dal combattere. Per qualcosa, infatti, bisogna anche mettersi d'impegno per lottare e ottenerlo con le proprie forze, non si può solo aspettare. In altri casi però è l'unica cosa che puoi fare: o aspetti o lasci andare.
E io, decisamente, finisco sempre per aspettare.
L'attesa rende qualcosa ancora più bello, più importante, più desiderato. Ti stringe attorno ad una cosa che desideri e non ti lascia più andare via, la rende ancora di più tua di quanto mai lo sia stata o sarà.
Aspetto... uhm, la pubblicazione, al momento.
E poi lui, come ogni giorno, sono in costante attesa per la sua presenza.
Penso che l'attesa sia inevitabile quando vuoi bene a qualcuno. Stefano Benni in "Le Beatrici" scrive un monologo di una ragazza in costante attesa, che aspetta tutto. Io credo che aspettare non sia utile, se non è accompagnato dal combattere. Per qualcosa, infatti, bisogna anche mettersi d'impegno per lottare e ottenerlo con le proprie forze, non si può solo aspettare. In altri casi però è l'unica cosa che puoi fare: o aspetti o lasci andare.
E io, decisamente, finisco sempre per aspettare.
L'attesa rende qualcosa ancora più bello, più importante, più desiderato. Ti stringe attorno ad una cosa che desideri e non ti lascia più andare via, la rende ancora di più tua di quanto mai lo sia stata o sarà.
Aspetto... uhm, la pubblicazione, al momento.
E poi lui, come ogni giorno, sono in costante attesa per la sua presenza.
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Ho una discoteca nel petto.†
Adelina.
Oggi è il primo aprile e quindi anche Pesce d'aprile; hai fatto mai uno scherzo particolare a qualcuno? anche in generale e se non era aprile. Quali sono gli scherzi che ti piacciono di più, anche fatti da altri: racconta.
Non sono una grande esperta di scherzi, in realtà, se non di quelli che si fanno ai compleanni.
Mi piacciono comunque quelli dei "finti" regali - una volta abbiamo regalato uno sturalavandini ad un ragazzo, poverino! - oppure uno bellissimo che ho visto è stato il fatto che avevano messo il regalo dentro ad una scatola che avevano poi rinchiuso con una catena e avevano dato un mazzo enorme di chiavi (saranno state venticinque o trenta chiavi) alla festeggiata e ogni volta che sbagliava chiave doveva pagare penitenza. Ovviamente la chiave vera non c'era, quindi è andata avanti all'infinito, fino a quando non gliel'hanno data. E dentro alla scatola, chiaramente, non c'era nulla, se non il bigliettino d'auguri.
Mi piacciono comunque quelli dei "finti" regali - una volta abbiamo regalato uno sturalavandini ad un ragazzo, poverino! - oppure uno bellissimo che ho visto è stato il fatto che avevano messo il regalo dentro ad una scatola che avevano poi rinchiuso con una catena e avevano dato un mazzo enorme di chiavi (saranno state venticinque o trenta chiavi) alla festeggiata e ogni volta che sbagliava chiave doveva pagare penitenza. Ovviamente la chiave vera non c'era, quindi è andata avanti all'infinito, fino a quando non gliel'hanno data. E dentro alla scatola, chiaramente, non c'era nulla, se non il bigliettino d'auguri.
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La tua più grande aspirazione?
Diventare una scrittrice affermata.
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tua madre
Sei una persona sadica o masochista? Godi nel vedere la sofferenza negli altri, oppure ci sono dolori che trovi “piacevoli”, sia fisici che psicologici? Che rapporto hai con il dolore, sia corporeo che mentale?
Non ritengo d'essere né sadica né masochista.
Quando vedo altri soffrire, anche se non mi sono simpatici o li conosco poco, soffro anche io; non mi piace vedere un volto segnato dal dolore, cerco di aiutare a riconquistare un minimo sorriso.
Quando soffro io, sto male. Non sono contenta, per niente, però non riesco a uscire dal turbine di dolori che mi avvolgono, forse sono troppo debole.
Credo che nessun dolore sia piacevole. Né quello corporeo né quello mentale. Il mio unico problema è che non ho quasi mai la forza per uscirci per davvero, ma non ci godo a rimanere in quello stato di sofferenza continua.
Quando vedo altri soffrire, anche se non mi sono simpatici o li conosco poco, soffro anche io; non mi piace vedere un volto segnato dal dolore, cerco di aiutare a riconquistare un minimo sorriso.
Quando soffro io, sto male. Non sono contenta, per niente, però non riesco a uscire dal turbine di dolori che mi avvolgono, forse sono troppo debole.
Credo che nessun dolore sia piacevole. Né quello corporeo né quello mentale. Il mio unico problema è che non ho quasi mai la forza per uscirci per davvero, ma non ci godo a rimanere in quello stato di sofferenza continua.
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Ho una discoteca nel petto.†
Cosa scrivi?
Libri, racconti, poesie, frasi spezzate; ogni cosa.
"L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino." (Charles Baudelaire)- come definiresti "l'anima libera"? quali sono le persone che hanno un'anima libera? tu ce l'hai?
Io sicuramente non sono un'anima libera.
Considero un' "anima libera" coloro che hanno la possibilità di essere se stessi. Che non hanno paura di mettersi in gioco, che si spingono dove vogliono arrivare con tutte le loro forze e senza curarsi dei giudizi degli altri. Le persone che sanno ridere con una risata contagiosa e che non hanno paura di dar voce ai loro pensieri. Quelle sono anime libere, secondo me.
Io invece non sono così. Sono taciturna e schiva; magari ho un buon cuore, ma mi nascondo dietro coloro che non hanno catene, mentre io me ne creo a migliaia. Insicurezze, paure, ansie, contorni sono le mie catene e non riesco a togliermele; mi rinchiudo in questo vizio e non mi do pace di libertà.
Considero un' "anima libera" coloro che hanno la possibilità di essere se stessi. Che non hanno paura di mettersi in gioco, che si spingono dove vogliono arrivare con tutte le loro forze e senza curarsi dei giudizi degli altri. Le persone che sanno ridere con una risata contagiosa e che non hanno paura di dar voce ai loro pensieri. Quelle sono anime libere, secondo me.
Io invece non sono così. Sono taciturna e schiva; magari ho un buon cuore, ma mi nascondo dietro coloro che non hanno catene, mentre io me ne creo a migliaia. Insicurezze, paure, ansie, contorni sono le mie catene e non riesco a togliermele; mi rinchiudo in questo vizio e non mi do pace di libertà.
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Ho una discoteca nel petto.†
oppure no?
Ehm, cosa?
Aski i primi 5 ?
All'incirca, già già. E poi, il pianoforte e le dita sporche d'inchiostro. E tante altre cose, ma ci sarà tempo anche per quelle.
Suoni il pianoforte o ti piace semplicemente ascoltarlo?
http://www.youtube.com/watch?v=GQIPZDjfyBI date un ascolto perchè penso sia un discorso bellissimo e dopo ditemi la vostra opinione.
Questo è uno dei miei film preferiti, sai?
E uno dei miei discorsi preferiti.
Penso che quello che dice sia estremamente bello e vero. Tutti dovrebbero tenere a mente queste parole e non lasciarle mai scappare, perché nascondono il segreto di una vita vissuta veramente, con amore e con passione. Non bisogna accontentarsi, bisogna cercare quella persona che dà i brividi alla schiena e che ti fa tremare la voce ogni volta che è presente, perché se non provi queste sensazioni, non ci sarà mai realmente motivo di esistere; esattamente come dice lui.
"Abbi una felicità delirante." Il più bel consiglio di sempre, davvero.
E uno dei miei discorsi preferiti.
Penso che quello che dice sia estremamente bello e vero. Tutti dovrebbero tenere a mente queste parole e non lasciarle mai scappare, perché nascondono il segreto di una vita vissuta veramente, con amore e con passione. Non bisogna accontentarsi, bisogna cercare quella persona che dà i brividi alla schiena e che ti fa tremare la voce ogni volta che è presente, perché se non provi queste sensazioni, non ci sarà mai realmente motivo di esistere; esattamente come dice lui.
"Abbi una felicità delirante." Il più bel consiglio di sempre, davvero.
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freehug.
Francesca Tigano
Puciuf.
Mi dispiace. Anche a me piace il blu, fondamentalmente perché mi ricorda il mare; e credo che il mio odore preferito sia quello del caffè, la mattina. Mi piace incrociarsi per strada d'inverno, scambiarsi un'occhiata e, col naso congelato, entrare e perdersi in una libreria. (..)
Oh, sì, assolutamente. Scaldare il freddo dell'inverno con il calore di un libro.
http://ask.fm/somekindofmadness/answer/35919789032 Hai mai voluto, anche solo per un istante, uscire dalla tua vita? Rivoltarla come un calzino, o viverne un'altra? Perché, se sì? Perché, se no?
Oh, sai benissimo quanto lo desidero. Rivoltarla mi piacerebbe, ma viverne un'altra sarebbe la mia volontà più grande. Potrei darmi un'altra occasione, per essere migliore, per non fare certe scelte, certi sbagli, per ricominciare a credere e a sperare, per non affidare più il mio cuore a chi lo getterà in mare, per non essere - semplicemente - tutto ciò che sono stata finora.
Perché? Perché sono sbagliata. Perché ho commesso tanti errori nella mia vita e mi hanno portata a distruggere me stessa. Perché ho affidato il cuore e la fiducia totale ad alcune persone che hanno ben pensato di distruggerli con le proprie mani, di spezzarli completamente e di ridurli in braci. E io, beh, non sono mai stata una fenice, non so rinascere dalle mie ceneri.
Semplicemente perché vorrei vivere, ma la mia ora come ora non è vita.
Perché? Perché sono sbagliata. Perché ho commesso tanti errori nella mia vita e mi hanno portata a distruggere me stessa. Perché ho affidato il cuore e la fiducia totale ad alcune persone che hanno ben pensato di distruggerli con le proprie mani, di spezzarli completamente e di ridurli in braci. E io, beh, non sono mai stata una fenice, non so rinascere dalle mie ceneri.
Semplicemente perché vorrei vivere, ma la mia ora come ora non è vita.
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Vendo lattuga;
Puciuf.
Come diceva Socrate 'il male dipende dall'ignoranza', qualsiasi tipo di male, qualsiasi cosa deleteria per la società. Sei d'accordo? O pensi che chi fa del male sia solamente malvagio? Incrementa la tua risposta
Secondo me deriva anche dalla troppa consapevolezza.
Il male può essere anche un segno di reagire dopo esser venuti a conoscenza della realtà dei fatti. Non credo che sia solo ignoranza, ma magari un tentativo - errato, certamente - di cambiare cose che sono già deleterie per la società. Non ci si rende conto che si sta peggiorando la situazione, convinti invece che il proprio intervento la migliorerà.
Credo che il male abbia un significato troppo ampio per poter essere circoscritto nell'ignoranza o nella mera malvagità. Ha mille sfaccettature, sfumature che aspettano solo di essere colte. La malvagità per noi può rappresentare la giustizia per chi la compie.
Il male può essere anche un segno di reagire dopo esser venuti a conoscenza della realtà dei fatti. Non credo che sia solo ignoranza, ma magari un tentativo - errato, certamente - di cambiare cose che sono già deleterie per la società. Non ci si rende conto che si sta peggiorando la situazione, convinti invece che il proprio intervento la migliorerà.
Credo che il male abbia un significato troppo ampio per poter essere circoscritto nell'ignoranza o nella mera malvagità. Ha mille sfaccettature, sfumature che aspettano solo di essere colte. La malvagità per noi può rappresentare la giustizia per chi la compie.
Guarda lì, in fondo a quella strada: c'è una luce. Tuttavia prima di raggiungerla diverse persone e cose ostacoleranno la tua corsa. Sopporti dolori, ferite, ansie e alla fine, quando la raggiungi, è solo un allucinazione. Cosa provi?
Rassegnazione.
Già posso sentire le mie lacrime attraversare copiosamente il mio volto, ricordando ogni sofferenza passata per arrivare fino a lì, ogni persona persa, ogni dolore di fronte al quale ho dovuto serrare i denti e non ho potuto arrendermi. Le fatiche e le forze che ho perso mi scorrono davanti senza sosta, perentorie, a volermi ricordare tutto, quando sono stata ingenua a credere a ciò che avrei trovato alla fine.
Però ho superato tutto, sono stata temprata. Non ho ricevuto nulla in cambio, ma niente potrà più ferirmi. Potranno esserci altri dolori, ma la delusione nello scoprire che la luce era solo un'allucinazione mi permetterà di essere più impassibile in futuro. Almeno lo spero. Non mi andrebbe di continuare a soffrire in eterno, senza quella luce finale.
Già posso sentire le mie lacrime attraversare copiosamente il mio volto, ricordando ogni sofferenza passata per arrivare fino a lì, ogni persona persa, ogni dolore di fronte al quale ho dovuto serrare i denti e non ho potuto arrendermi. Le fatiche e le forze che ho perso mi scorrono davanti senza sosta, perentorie, a volermi ricordare tutto, quando sono stata ingenua a credere a ciò che avrei trovato alla fine.
Però ho superato tutto, sono stata temprata. Non ho ricevuto nulla in cambio, ma niente potrà più ferirmi. Potranno esserci altri dolori, ma la delusione nello scoprire che la luce era solo un'allucinazione mi permetterà di essere più impassibile in futuro. Almeno lo spero. Non mi andrebbe di continuare a soffrire in eterno, senza quella luce finale.
Ha una gran fortuna, questo "lui".
Oh, io-io... sei dolcissima. Mi piacerebbe che lo pensasse anche lui, ma non è così.
Può darsi, lo scoprirò (forse) più avanti. Cosa ti piace da impazzire? Cosa non sopporti?
Se vorrai, sì.
Da impazzire... I suoi occhi, la sua voce, la sua risata, il suo profumo, il suono del flauto traverso - ma solo quando lo suona lui. Poi c'è il colore blu, scrivere scrivere e scrivere, Nothing else matters dei Metallica, Echoes dei Pink Floyd, Pamela dei Toto, l'inchiostro sbiadito, quello quasi finito - mi rappresenta. L'odore del caffè appena fatto, l'odore di benzina, il gusto del cioccolato, la morbidezza della mia coperta. Roma e le statue del Bernini.
Non sopporto le urla a casa, la mia casa, abitare lontano dal centro città, la musica commerciale, i libri commerciali, la pubblicità su YouTube, la scuola, chi gioca con il fuoco, chi gioca con il cuore. Il suono del gesso sulla lavagna, i miei compagni di classe che cercano di fare i simpatici, il denaro. Essere sempre, costantemente, abbandonata.
Da impazzire... I suoi occhi, la sua voce, la sua risata, il suo profumo, il suono del flauto traverso - ma solo quando lo suona lui. Poi c'è il colore blu, scrivere scrivere e scrivere, Nothing else matters dei Metallica, Echoes dei Pink Floyd, Pamela dei Toto, l'inchiostro sbiadito, quello quasi finito - mi rappresenta. L'odore del caffè appena fatto, l'odore di benzina, il gusto del cioccolato, la morbidezza della mia coperta. Roma e le statue del Bernini.
Non sopporto le urla a casa, la mia casa, abitare lontano dal centro città, la musica commerciale, i libri commerciali, la pubblicità su YouTube, la scuola, chi gioca con il fuoco, chi gioca con il cuore. Il suono del gesso sulla lavagna, i miei compagni di classe che cercano di fare i simpatici, il denaro. Essere sempre, costantemente, abbandonata.
Mi affascina.
Forse è per questo che trovi i miei occhi magnetici: sono segnati dalla solitudine.
Ho un telefono normalissimo, quindi non ce l'ho. Vado a poltrire, a più tardi cara!
Oh, capito. A più tardi, riposati! Un abbraccio. :*
Un motivo di interesse in più :)
Ti incuriosisce la solitudine?
"La pazienza è l'arte di Sperare" - Luc de Clapiers de Vauvenargues. Sei quel tipo di persona che spera? O quella che davanti un'incertezza si arrende subito? C'è stato mai un episodio nella tua vita in cui, per far sì che finisse come volevi, potevi solamente aspettare e sperare?
Io spero continuamente. Vorrei arrendermi subito, sai? Molte volte mi dico: "Ci do un taglio, è meglio così, mi arrendo," ma poi non ci riesco. Non sono capace ad arrendermi, la speranza mi avvolge con le sue spire e io la lascio fare, perché alla fine è l'unica cosa che ancora mi tiene aggrappata qui.
Ci sono stati moti episodi in cui mi è capitato poter solo sperare, perché ormai non c'era più nulla da fare, o perché combattere sarebbe stato solamente peggiorare le cose.
Mi torna in mente una citazione di Cassandra Clare:
"Era stupido sperare. Ma a volte la speranza è l'unica cosa che hai."
Ed è esattamente così, per me: tutto ciò che ho.
Ci sono stati moti episodi in cui mi è capitato poter solo sperare, perché ormai non c'era più nulla da fare, o perché combattere sarebbe stato solamente peggiorare le cose.
Mi torna in mente una citazione di Cassandra Clare:
"Era stupido sperare. Ma a volte la speranza è l'unica cosa che hai."
Ed è esattamente così, per me: tutto ciò che ho.
Quale delle canzoni che ascoltate è quella che sentite più "vostra"? Quella che vi descrive, vi conosce, vi circuisce. In quale strofa del testo di quella canzone vi riconoscete di più? Perché?
http://ask.fm/echidiechi/answer/35431984140
Soprattutto la fine, l'ultima strofa, come spiego nella risposta che ti ho linkato.
Soprattutto la fine, l'ultima strofa, come spiego nella risposta che ti ho linkato.
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Vendo lattuga;
"Solitudine".
Un po' come me.
Merito tuo :) sai quale significato si attribuisce all'erica, il fiore?
Sinceramente no. Quale?
“(...) perché c'è una classe di spettatori che saranno aiutati dalla loro simpatia a vedere la Perfezione attraverso una nebbia d'imperfezione” (Il Fauno di Marmo). Hai mai visto la Perfezione?
Sì. I suoi occhi sono la Perfezione.
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